Il monitoraggio aggiornato dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute: 1.659 i pazienti ricoverati in area medica, 39 quelli in terapia intensiva
Dal 21 al 27 agosto l’incidenza di nuovi casi di Covid-19 segnalati in Italia "si mantiene bassa, seppur in aumento da due settimane. Anche l’impatto sugli ospedali rimane limitato, in leggero aumento nelle aree mediche e in lieve diminuzione nelle terapie intensive". E' quanto emerge dal monitoraggio aggiornato dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute.
Secondo i dati della Sorveglianza integrata Covid-19 dell’Iss, nell'ultima settimana l’incidenza è pari a 23 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (14-20 agosto, 15 per 100.000). L'aumento riguarda la maggior parte delle Regioni e Province autonome, con valori, comunque, non superiori a 42 casi per 100.000 abitanti. L'incidenza più elevata è stata riportata in Sardegna (42 casi per 100.000 abitanti), la più bassa in Basilicata (6 per 100.000). L'Rt è invece in calo, 1,15 rispetto a 1,23 della settimana precedente, anche se ancora sopra la soglia epidemica, evidenzia il report. Tornano a crescere le reinfezioni, intorno al 36%, in lieve aumento.
I tassi di malattia grave (ricovero, terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età, si legge nel monitoraggio. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e sono più elevati nella fascia dai 90 anni in su. Nel dettaglio, sono 1.659 i pazienti con Covid ricoverati in area medica, con un tasso di occupazione dei posti letto che cresce leggermente a 2,7% dal 2%. L'occupazione delle terapie intensive scende da 0,5% a 0,4%, con un totale di 39 ricoverati al 30 agosto.