Il sorpasso sembra ormai una realtà. Secondo i dati parziali del voto, la Lega di Matteo Salvini supera Forza Italia e Silvio Berlusconi rischia di perdere lo scettro del comando. Se le proiezioni di voto della notte dovessero essere confermate, per la prima volta il Cav si ritroverebbe alle spalle di un alleato con tutte le conseguenze del caso, a cominciare dalla scelta del candidato premier, che inevitabilmente sarà l'attuale segretario del Carroccio, come pattuito prima del voto.
Proprio in zona Cesarini, infatti, l'ex premier aveva lanciato Antonio Tajani per la premiership e si era ritagliato per sé il ruolo di regista, di king maker del futuro centrodestra. Ora, di fronte all'exploit salviniano, cosa farà il leader azzurro?
In tanti si chiedono se incasserà il colpo e gli basterà per consolarsi il primato raggiunto dal centrodestra, come coalizione, nonostante il boom grillino. In tanti mettono in guardia dal rischio implosione del partito. Più di questo non potevo fare, ma nessuno pensi di fare a meno di me, avrebbe detto ai suoi Berlusconi, che da Arcore sta seguendo la maratona elettorale e preferisce rinviare ogni commento quando arriveranno dati più certi.
Il timore, ora, tra le fila dell'area moderata azzurra è che si possano creare convergenze tra Lega e M5S. L'input da Villa San Martino è cautela, ma è scattato l'allarme per la possibile Opa che i leghisti potrebbero lanciare su Fi. Nessuno si nasconde le difficoltà. "Il Pd dovrà rifondare il partito, qualcosa di simile dovremo fare anche noi, probabilmente'', spiega Paolo Romani.
In casa Lega si respira un clima di grande soddisfazione per le proiezioni al 17%. Il primato storico raggiunto, ovvero l'aver quadruplicato i voti rispetto al 2013, rafforza il partito e la leadership di Salvini, proiettandolo alla guida della coalizione dopo aver vinto una sfida personale con il Cav in questa campagna elettorale. Con conseguente ribaltamento dei rapporti di forza con Fi.
Il segretario di via Bellerio parlerà in mattinata e per ora si limita a ringraziare tutti. Raccontano che voglia avere un quadro più chiaro, attendendo anche i risultati del Sud, dove Fi potrebbe riprendere qualche voto percentuale. Al suo posto parla il numero due, Giancarlo Giorgetti: ''La sfida di Salvini è vinta. Abbiamo già idee su cosa fare. Guardiamo al futuro con grande serenità e consapevolezza. E' un grande momento della Lega, parleremo prima con i nostri alleati''.