"Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli"
Sul reddito di cittadinanza "il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti". Così il presidente dei deputati di Fratelli d'Italia Tommaso Foti, riferendosi all'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico. Il tema relativo al reddito di cittadinanza torna d'attualità con la sospensione dell'erogazione per i cosiddetti 'occupabili' da fine luglio 2023.
"Meloni è passata da promettere 1000 euro con un click a tutti a lasciare senza un euro 169mila famiglie con un sms dell'Inps. Invece di provare imbarazzo da Fratelli d’Italia attaccano Pasquale Tridico, l'ex presidente dell’Inps, che ha fatto un lavoro immane in pandemia mentre Meloni e soci distribuivano facili slogan per infiammare il Paese. Ora chiedono anche un'altra Commissione d'inchiesta contro Tridico e il Rdc. Una Commissione ad personam per punirlo per aver osato difendere il reddito di cittadinanza e aver criticato la ridicola card di Giorgia Meloni", scrive su Facebook Giuseppe Conte, leader del M5S.
"Mattarella proprio nei giorni scorsi ha ammonito sull'uso distorto delle commissioni parlamentari. E Fratelli d'Italia, anziché pensare a risolvere il problema di 169mila famiglie disperate, ancora oggi è impegnata a minacciare l'opposizione a colpi di commissioni di inchiesta. Forti dei loro numeri. Sono reazioni gravi - conclude Conte - che respingiamo fermamente. Non riusciranno a intimidirci con il loro tentativo di bullismo istituzionale".
"Delle commissioni parlamentari d'inchiesta hanno paura solo coloro che hanno qualcosa da nascondere. Tradizionalmente queste vengono istituite per rendere trasparenti i fatti, cosicché i cittadini possano giudicare. Invece le reazioni scomposte degli interessati ci pongono un legittimo interrogativo: cosa hanno da nascondere Conte e Tridico se non gli sprechi e i mancati controlli?", dichiara ancora Foti.
Ma per Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra "questa volontà da parte della destra di sostituirsi alla magistratura apre un serio problema istituzionale nel nostro paese. Questa stessa destra ignora gli appelli del Presidente della Repubblica Mattarella e tra poco avremmo più commissioni d’inchiesta che parlamentari di maggioranza. Ne vogliono fare una sul reddito di cittadinanza quando c’è già la Guardia di Finanza che lo sta facendo, e vogliono riscrivere storia e sentenze della strage della stazione di Bologna visto che anche qui FdI ha presentato una proposta di commissione d’inchiesta. Ma è meglio che ascoltino Mattarella: il 'Parlamento non è un contropotere giudiziario'".
Dal Pd interviene via Facebook anche la segretaria Elly Schlein che definisce "brutale" la scelta del governo di comunicare via sms l'interruzione del sussidio a 169mila famiglie in difficoltà. "169mila famiglie sono state avvisate che non riceveranno più un sostegno contro la povertà con un sms - attacca Schlein - persone che hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. Brutale. La risposta della destra a queste persone sostanzialmente è: 'fatti vostri'. E noi non ci stiamo", afferma.