"Dopo il titolo di oggi" in un'intervista al 'Corriere della Sera', "in cui il titolo riprende una frase che nell'intervista non c'è, e siccome io non voglio passare per traditore, consegnerò le dimissioni da parlamentare, sarà lui a decidere che cosa farne". Lo afferma Gianluigi Paragone, senatore M5S, intervistato questa mattina da Serena Bortone ad Agorà su Rai Tre. "E se mi dice di restare resto, proprio perché c'è ancora un rapporto di fiducia", conclude Paragone.
Il senatore pentastellato fa riferimento a un'intervista apparsa oggi sul quotidiano di via Solferino e intitolata 'Paragone: "Ha fatto male pure da ministro, decida lui cosa lasciare"', nella quale, parlando di Di Maio, afferma che "il M5S ha bisogno di un interlocutore che lo ascolti. E non può tenere due ministeri. Se vuoi fare Superman, devi dimostrare di esserlo. A 32 anni non puoi fare il capo della prima forza del Paese, il vicepremier, il ministro dello Sviluppo economico e il ministro del Lavoro".