La presidente del Consiglio in un video sui social: "Ad alzarle erano i governi di sinistra, l'opposizione vuole la patrimoniale, noi confermiamo l'impegno a migliorare la vita degli italiani senza chiedere loro nuovi sacrifici"
"Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose, secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse sui cittadini" con la Manovra 2024. "E' falso. Questo lo facevano i governi di sinistra. Noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva". La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video postato su Facebook, si esprime così dopo che il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha evocato "sacrifici" (chiarendo comunque che "li farà chi in questo momento può permettersi di farli") e annunciato la revisione delle rendite catastali per chi ha ristrutturato casa. "Voglio essere chiara: la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e le imprese. Non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini", dice la premier.
Nuove tasse che gravano sui cittadini? FALSO. Quello avveniva con la sinistra. Il nostro Governo è al lavoro per una manovra che rilanci l’economia e migliori la vita dei cittadini. pic.twitter.com/Di6X62bLZl
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 9, 2024
"Nonostante dall'opposizione alcuni vorrebbero l'introduzione di patrimoniali e ulteriori imposte - scandisce Meloni -, noi resteremo fedeli al nostro impegno che è lavorare per una manovra che rilanci l'economia, migliori la vita degli italiani senza chiedere loro nuovi sacrifici".
"Ce la ricordiamo tutti Giorgia Meloni davanti al benzinaio a fare i teatrini promettendo di tagliare le accise e allora spieghi adesso al Paese questa nuova tassa Meloni". Così Elly Schlein in aula alla Camera nelle dichiarazioni di voto sul ddl Lavoro. "Perché anche oggi l'ho vista in un video mentire a viso aperto al Paese. Non so se essere più preoccupata o stupita perché è scritto qui, in un documento del Consiglio dei Ministri che presiede, a pagina 116", aggiunge la segretaria del Pd mostrando in aula il documento del governo sull'aumento delle accise. "E' la verità, l'avete scritta voi, prendetevi la responsabilità davanti al Paese".
"Chi fa le ristrutturazioni edilizie è obbligato ad aggiornare i dati catastali". Anche quelle ristrutturate con il superbonus che ora valgono di più. Ha sottolineato ieri il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che, in vista della manovra 2025, ha illustrato in audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato il Piano strutturale di bilancio.
"Farà sacrifici chi in questo momento può permettersi di farli", ha quindi chiarito il ministro dell'Economia, tornando sulle dichiarazioni rilasciate in un'intervista a Bloomberg nei giorni scorsi che ha innescato una scia di polemiche. In quell'occasione "rispondevo alla comunità dei banchieri", ha chiarito il ministro ribadendo che in base all'articolo 53 della Costituzione tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Siamo e restiamo contrarissimi a nuove tasse. Ma niente polemiche con il Mef. L'input arrivato dai vertici di Forza Italia sulla mossa a sorpresa sul catasto del ministro dell'Economia, a quanto si apprende, è quello di puntualizzare senza attaccare l'alleato leghista titolare del dicastero di via XX settembre, rivendicando il ruolo di 'sentinella delle tasse'. La strategia comunicativa azzurra indicata da Antonio Tajani sull'ipotesi allo studio del Mef di una revisione al rialzo delle rendite catastali per chi ha usato il Superbonus è, dunque, confermare il 'no' a una revisione degli estimi catastali evitando di alimentare nuove tensioni all'interno del governo e della sua maggioranza, così da non dare alla sinistra il pretesto di affondare il colpo.
No all'aumento delle tasse, resta il principale slogan forzista. A spiegare la linea è Alessandro Cattaneo, responsabile nazionale dei Dipartimenti di settore del partito: "Con Fi al governo non ci saranno mai nuove tasse sulla casa: è stato sempre così e resterà così. Non c'è attrito con il ministro Giorgetti, basta chiarire all'esterno ciò di cui stiamo parlando che è molto circoscritto e semplice e non c'entra nulla con una riforma del catasto che non è nemmeno all'ordine del giorno".
"Stiamo parlando - precisa Cattaneo - semplicemente di 'immobili fantasma': sul tema dell'emersione siamo stati sempre a favore, ricordo il governo Draghi quando il catasto fu un tema deflagrante. Quanto al Superbonus, se uno ha avuto completamente dallo Stato la sua casa, è ragionevole che ci sia un adeguamento catastale, ma bisogna capire come ciò avviene, perché oggi il catasto non è ordinato per singolo immobile ma per tipizzazione, aree... Bisogna capire nel concreto questo principio che condividiamo come si può applicare. Sul resto, nessuno ha parlato di revisione castale nei termini in cui si era parlano negli anni scorsi". Il "tema catasto e più in generale quello casa", insiste Cattaneo, "per Fi è da sempre prioritario e ne difenderemo il valore economico, affettivo, valoriale sempre".
Una linea già anticipata nei fatti nelle parole del portavoce azzurro Raffaele Nevi che ribadendo come "Forza Italia ha sempre lottato per ridurre l'imposizione sugli immobili, che è già tra le più alte al mondo" ha sottolineato che "Giorgetti non ha parlato di una revisione generale degli estimi catastali, ma dell'applicazione di una legge che prevede l'adeguamento degli estimi per chi ha usufruito del Superbonus 110. Ha semplicemente chiesto di intensificare i controlli, il che è giusto per verificare chi ha realmente beneficiato di questi lavori. Nessun allarme quindi. Noi vogliamo far crescere l’economia, non imporre nuove tasse come fatto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, che hanno messo in difficoltà imprese e consumi, rallentando la crescita".