La premier dopo l'incontro con Kishida: "Il Giappone è una nazione amica, grandissima sintonia a 360 gradi"
"Il Giappone è una nazione amica con cui l'Italia sta lavorando in grandissima sintonia a 360 gradi". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo l'incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kishida.
L'Italia, ha spiegato la premier, assicurerà una "presenza più significativa" nell'area Indo-Pacifico "con navi, la Cavour e la Vespucci, e con F35. Una presenza importante per una cooperazione strategica".
"Sono state organizzate importanti esercitazioni militari congiunte, marittime e aeronautiche. L'Italia intende avere una presenza sempre più significativa, arriveranno la portaerei Cavour, la nave scuola Vespucci e gli F35. Una presenza molto importante che fa stato di una cooperazione strategica", ha spiegato Meloni.
Nell'area dell'Indo-Pacifico è importante garantire "stabilità" e inoltre la zona "offre molte opportunità all'Italia, ci è stato chiesto da tempo di aumentare la nostra presenza", ha detto la premier a proposito delle operazioni congiunte con il Giappone. "Abbiamo dei gioielli e cerchiamo di essere presenti. Ad agosto arriveranno gli F35, poi la Cavour con altri veicoli e la Vespucci".
Inoltre, nell'incontro con il primo ministro giapponese, sono stati annunciati "nuovo slancio alla collaborazione tra aziende e investimenti reciproci". Meloni ha parlato di una "intensificazione del rapporto di interscambio che è cresciuto del 10pc a oltre 15 mld di euro".
Un forte e reciproco interesse a rafforzare i legami fra settore privato italiano e giapponese è emerso, a quanto si apprende, dall'incontro che oggi pomeriggio Meloni ha avuto con i vertici dei grandi gruppi giapponesi con interessi in Italia alla residenza dell’Ambasciatore a Tokyo.
La premier con i giornalisti ha parlato anche di Stellantis. "Ribadisco che siamo interessati a ogni investimento che può produrre posti di lavoro. Ho letto delle dichiarazioni di Tavares sugli incentivi ma non ho trovato l'intervista. Mi sarebbe sembrato curioso, gli incentivi non possono essere rivolti solo a una azienda e noi abbiamo messo 1 mld sugli eco incentivi. Per questo quello che ho letto mi è sembrato bizzarro", ha detto Meloni. "Siamo sempre disponibili per creare posti di lavoro, ma se poi si preferisce produrre all’estero non possiamo dire niente ma non mi si venga a dire che l'auto è italiana", ha osservato la premier.
Poi sulla protesta degli agricoltori: "Abbiamo sempre incontrato gli agricoltori, al mondo agricolo abbiamo sempre rivolto la nostra attenzione. Abbiamo aumentato le risorse da 5 a 8 mld del Pnrr, rispetto ad altri Paesi noi non abbiamo tolto gli incentivi sul gasolio, abbiamo fatto il massimo possibile. Sugli agricoltori abbiamo un focus, si può sempre fare meglio e di più. Io sono sempre disposta ad ascoltare lavoratori che per me sono fondamentali".