"Facciamo tutto con il cuore e la testa rivolti a quello che sta succedendo nell'albergo sotto il Gran Sasso". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a Rieti, parlando dell'hotel Rigopiano investito dalla slavina in Abruzzo dopo il terremoto. L'arrivo dei soccorsi tra mille difficoltà "testimonia l'abnegazione e il coraggio degli operatori, in condizioni difficilissime in cui si sta lavorando in quella situazione".
"Chiedo a tutte le strutture di moltiplicare l'impegno: le strutture dello Stato ci sono, sono presenti e impegnate. Chiedo a tutti di moltiplicare ancora di più l'impegno" ha aggiunto il premier, sottolineando che "siamo di fronte a una sorta di tenaglia senza precedenti tra un fenomeno meteorologico di nevicate di una intensità che non si ricordava da decenni e scosse sismiche di una intensità forte. Due fenomeni che si amplificano a vicenda".