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Caso Bibbiano, Salvini: "Onore a Nek e Pausini"

Il ministro dell'Interno riprende i post dei due cantanti sull'inchiesta sull'affidamento di minori

Matteo Salvini (IPA /FOTOGRAMMA)
Matteo Salvini (IPA /FOTOGRAMMA)
21 luglio 2019 | 18.28
LETTURA: 4 minuti

"Nel silenzio di tanti giornali e tg, la VERGOGNA dei bimbi strappati alle famiglie urla vendetta. Onore a Nek e a Laura Pausini, chi tace su #Bibbiano è complice!". Così su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini, postando un articolo che riprende i post dei due celebri cantanti, intervenuti sull'inchiesta sull'affidamento di minori.

"Sono un uomo e sono un papà - scriveva Nek postando la foto di uno degli striscioni spuntati in tutta Italia con scritto 'Parlateci di Bibbiano' - è inconcepibile che non si parli dell’agghiacciante vicenda di Bibbiano. Penso a mia figlia e alla possibilità che mi venga sottratta senza reali motivazioni solo per abuso di potere e interesse economico. È proprio così. Ci sono intere famiglie distrutte, vite di bambini di padri e di madri rovinate per sempre… e non se ne parla. Ci vuole giustizia!!".

PAUSINI - Dello stesso tenore le affermazioni della Pausini: "Ho appena letto un articolo sulla storia dei Bimbi di #Bibbiano - scriveva su Fb il 18 luglio -Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente. Ho deciso di cercare questa storia perché una mia fan mi ha scritto pregandomi di informarmi. Non ne sapevo nulla. Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché sì, quando sono in tour sono spesso distratta dall’attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro Paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia. Cosa si può fare? Come possiamo aiutare?"

"Per chi non sa ancora di cosa parlo - aggiungeva la Pausini - scrivete BIBBIANO su Google e leggete. E poi scrivete su questi maledetti social, che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie. Non parlo di politica, parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita... ecco, se avete letto, ditemi sinceramente... voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? Non sentite la voglia di urlare? Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura? Scusate lo sfogo, ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre. Se avete un figlio pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone. Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell’anima di queste persone? Ma vogliamo fare qualcosa?".

BONAFEDE - Lunedì "firmerò l'atto con cui istituirò al ministero una squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini" annuncia in un post su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "L'obiettivo è fare in modo che il sistema giustizia possa avere il monitoraggio costante e serratissimo di tutto il percorso dei bambini affidati" perché "fatti come quelli emersi dall'indagine 'Angeli e demoni' su Bibbiano non devono accadere più".

"E' un impegno che ho preso, per quanto riguarda le mie competenze, anche di fronte al Parlamento e che ho intenzione di portare avanti con la massima determinazione" assicura Bonafede. La magistratura "farà i propri approfondimenti in piena autonomia e indipendenza ma è evidente a tutti che il caos degli affidamenti spezzettato tra le varie competenze è ulteriormente stravolto da conflitti di interesse e collegamenti malati con la politica non può più proseguire. E necessario portare avanti investimenti e modifiche di legge per tutelare e proteggere i bambini. La giustizia farà il suo dovere e sarà inflessibile".

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