L'ex capo della Protezione civile ieri, raccontano all'Adnkronos, avrebbe incontrato Salvini ma il colloquio sarebbe stato interlocutorio perché avrebbe ribadito le ragioni del suo no
Più che un corteggiamento, sembra un assedio, quello che Guido Bertolaso sta vivendo in queste settimane da parte del centrodestra. Lega e Fi, a giorni alterni, lo tirano per la giacchetta come sindaco di Roma. Ieri, addirittura, è stato candidato per Milano, ma da una ex azzurra, la senatrice Mariarosaria Rossi, passata con 'Cambiamo' di Giovanni Toti. L'ex capo della Protezione civile, però, non sembra cedere a tutte queste sirene. E i suoi più stretti collaboratori assicurano che non avrebbe cambiato idea: niente corsa per il Campidoglio, figuriamoci per Milano, dove ha già dato, visto che sta gestendo l'emergenza vaccini in Lombardia. ''Guido si sta facendo crescere la barba, segno che vuole andare in vacanza'', dice con una battuta chi lo conosce bene e sa che difficilmente tornerà sui suoi passi.
Ieri, raccontano all'Adnkronos, Bertolaso avrebbe incontrato Matteo Salvini, ma il colloquio sarebbe stato interlocutorio, perché avrebbe ribadito al numero uno di via Bellerio le ragioni del suo no. Intanto, il pressing continua e si fa sempre più forte. "Noi siamo favorevoli a Bertolaso per Roma e mi auguro che ci ripensi'', rilancia Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, ospite stamane di Radio Rtl102.5, annunciando che la prossima settimana ci sarà l'atteso vertice dei leader della coalizione per ''iniziare a parlare dei candidati sindaci nelle grandi città''. Sulla stessa linea Matteo Salvini che, riferiscono, non intende mollare la presa, sperando che alla fine riesca a convincere l'ex capo della protezione civile.
Non si sbilancia, invece, Fdi. Ignazio La Russa ribadisce che da parte del suo partito non c'è stato nessun veto, semplicemente è mancata l'occasione di confronto tra alleati: ''In maniera serena ribadiamo che non c'è alcun 'no' nei confronti di Albertini, Bertolaso, Dallocchio, Lupi e altri possibili candidati, ma è semplicemente mancata l'occasione di confrontarci con gli alleati".