Dalla gente comune alla politica, si moltiplicano le attestazioni di stima per il leader di Forza Italia
Terminato il settimo giorno di ricovero in ospedale per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, alle prese con un'infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonicitica cronica. Una giornata trascorsa senza particolari novità, in assenza di un nuovo bollettino medico e di dichiarazioni da parte di chi lo è andato a trovare, a parte un pollice in su, accompagnato da un sorriso e dalla frase "sta bene, sta bene", da parte del più piccolo dei cinque figli dell’ex premier, Luigi, al momento di lasciare l’ospedale. In giornata, a trovare Berlusconi, si sono visti arrivare i due figli maggiori, Marina e Pier Silvio, il fratello Paolo e l'amico di sempre, Fedele Confalonieri.
E nel frattempo si sono moltiplicate anche le attestazioni di stima da parte di fan e gente comune; fuori dal San Raffaele, di fronte all’ingresso di via Olgettina 60, è comparso un nuovo striscione: "Sei il più grande dei presidenti mai avuti in questo Paese. Abbiamo ancora bisogno di te, gigante. Tvb, F.G. Napoli". Ad esporlo è stato un uomo che è arrivato, ha srotolato il manifesto, lo ha affisso sul muro di fronte all’ingresso carrabile del nosocomio e si è dileguato, tutto in un rigoroso silenzio.
Anche la politica non ha fatto mancare messaggi di sostegno all'ex Cav: "Tutta Forza Italia è concentrata nel sapere notizie che vengono dal San Raffaele", ha detto il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, da parte sua, ha confermato: ''Seguiamo di giorno in giorno l'andamento dello stato di salute del presidente, ma siamo tranquilli perché anche in un momento come questo lui ci ha saputo dare una lezione di stile. Dopodiché abbiamo dei dirigenti e dei riferimenti importanti all'interno del nostro partito e siamo in totale attività”. L’attesa è rivolta quindi alla nuova giornata, quando i medici potrebbero decidere di diffondere un nuovo bollettino. Sul quale, però, al momento non c’è alcuna certezza.