Il rapper pubblica altri estratti della telefonata: "Chiedo se posso dire quello che voglio e dicono 'no no no'..."
"La Rai dice 'non stiamo attuando censura'. Non basta dire 'non stiamo attuando censura' se la vicedirettrice di Raitre presenzia in una telefonata in cui si sta attuando censura". Fedez, su Instagram, torna sul caso legato al suo intervento nel concerto del primo maggio. Il rapper nelle stories pubblica altri estratti della telefonata a cui ha preso parte una vicedirettrice di Raitre e replica all'azienda, che ha reso noto di non aver mai chiesto i testi. Secondo Fedez, nella nota diffusa dalla Rai, "hanno omesso una parte in cui io chiedo alla vicedirettrice 'posso dire quello che voglio?' e la sua risposta è 'no no no'. E quando chiedo alla vicedirettrice di Raitre se posso dire cose che per lei sono inopportune ma per me sono opportune, la risposta è il silenzio. E questo vale più di tutto", afferma l'artista. "Metto a disposizione la versione integrale" della telefonata “se vogliono fare chiarezza. "Dicono di non aver chiesto i testi, ma perché una vicedirettrice di Raitre è presente in una telefonata in cui l’argomento è il controllo di un mio testo? Non basta dire ‘non stiamo attuando’ censura", dice.
"Alcuni riportano un mio vecchio testo di quando avevo 19 anni", dice replicando a chi ricorda un testo scritto agli inizi della carriera e che potrebbe apparire omofobo. "La canzone si intitola ‘Tutto il contrario’, nella canzone dico il contrario di quello che penso: si tratta di comprensione del testo, è un argomento da quinta elementare, prima media…", dice Fedez. Su Twitter, tra le tendenze è spuntato l'hashtag 'Lamborghini dopo un cinguettio di Marco Bentivogli: "Adesso evitiamo la beatificazione. Un santo in Lamborghini risparmiatecelo". "Vendo la Lamborghini. Non la uso tanto, vendo la Lamborghini. Questo dà più credibilità a quello che dico. Se mi compro una Panda, posso dire quello che penso?", si chiede Fedez.