"Serve embargo totale a gas e petrolio russi, esportazioni consentono a leadership Mosca di credere in sua impunità"
"Come il massacro di Bucha", anche l'attacco missilistico avvenuto ieri a Kramatorsk dovrà essere considerato in tribunale come "molti altri crimini di guerra russi". Così il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel consueto messaggio alla nazione pubblicato sui social. "Tutti gli sforzi del mondo saranno volti a stabilire ogni minuto chi ha fatto cosa, chi ha dato ordini, da dove veniva il razzo, chi lo trasportava, chi ha dato l'ordine e come è stato coordinato l'attacco", continua Zelensky, che assicura: "La responsabilità è inevitabile".
Nel ringraziare l'Europa per gli aiuti finanziari - e dopo aver ricordato la visita della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e dell'Alto Rappresentate Ue Josep Borrell ieri a Kiev e Bucha -, Zelensky ha però chiesto maggiore pressione internazionale sulla Russia, ritenendo necessario un "embargo energetico totale, sul petrolio e sul gas" russi. Per il presidente ucraino, sono infatti le esportazioni di gas e petrolio "a fare la parte del leone negli introiti della Russia", consentendo alla sua leadership "di credere nella propria impunità".