Gli Usa smentiscono quanto oggi riportato dal 'Times' secondo cui Putin pensa a un test nucleare al confine e la Nato avrebbe già avvertito i suoi Paesi membri
Gli Stati Uniti non hanno ricevuto alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a utilizzare armi nucleari. Lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in conferenza stampa sentendo quanto anticipato oggi dal Times secondo cui il presidente russo Vladimir Putin intende dimostrare la sua determinazione ad usare armi di distruzione di massa effettuando un test nucleare al confine con l'Ucraina e la Nato avrebbe già avvertito i suoi Paesi membri.
"Qui prendiamo molto sul serio le armi nucleari o il tintinnio delle sciabole nucleari, ma voglio dire - ha detto Jean-Pierre ai giornalisti - che non abbiamo visto alcun motivo per modificare la nostra posizione strategica nucleare, né abbiamo alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari a breve".
In particolare il Times, citando l'analista polacco Konrad Muzyka, riferisce che un treno della 12esimo direttorato del ministero della Difesa russo, da cui dipendono le munizioni nucleari il loro immagazzinamento, la loro manutenzione e trasporto, si sta muovendo dal centro del Paese verso i confini con l'Ucraina. Questo sviluppo potrebbe segnalare all'Occidente che Mosca ha dato il via a una nuova escalation o che si sta preparando per una esercitazione di deterrenza strategica, non necessariamente il preparativo di un test.
Non vi sono indicazioni di attività insolite collegate all'arsenale militare russo, dice tuttavia una fonte occidentale citata dal Guardian. "Non abbiamo visto nessun indicatore o attività che potremmo pensare sia fuori norma. Non abbiamo visto attività oltre il solito per il tipo di attività che sono condotte da questi elementi delle forze strategiche russe", ha detto la fonte.
Ieri, generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus, avvertito che le potenze occidentali avrebbero dovuto prendere sul serio le minacce sulle armi nucleari della Russia."Solo per darvi un'ipotesi" nel caso "penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e definire sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea ogni nave nel Mar Nero", ha spiegato Petraeus.
Procede intanto spedito la procedura per la formalizzazione dell'annessione delle quattro regioni del sud est dell'Ucraina alla Federazione russa. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha anticipato che il Presidente Putin dovrebbe "con ogni probabilità" firmare oggi le leggi appena approvate dal Parlamento (ieri la Duma, oggi il Consiglio della Federazione).