L'intervento di Peskov dopo che Kiev ha chiesto di rimuovere limiti posti dall'Occidente sull'uso delle armi
Permettere alle forze armate ucraine di usare le armi fornite dall'Occidente per attaccare ovunque in Russia sarebbe una ''pericolosa escalation''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che ''questi missili stanno già colpendo il nostro territorio''. E ''aumentare la distanza'' degli attacchi equivale a ''una vera e propria provocazione'' e una ''nuova pericolosissima escalation''.
L'intervento di Peskov in conferenza stampa arriva, dopo che Kiev ha chiesto che vengano rimossi i limiti posti dall'Occidente sull'uso delle armi contro le posizioni usate dai russi per attaccare l'Ucraina. Molti leader occidentali, tra cui il Segretario generale della Nato Jen Stoltenberg e il presidente francese Emmanuel Macron, si sono espressi a favore della revoca dei limiti imposti ora.
Colloquio telefonico tra il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin e il ministro della Difesa russo Andrei Belousov. Lo riferisce in una nota il vice segretario stampa del Pentagono Sabrina Singh. Austin, riferisce il Pentagono, ha sottolineato l'importanza di mantenere le linee di comunicazione durante la guerra in corso della Russia contro l'Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà in Gran Bretagna la prossima settimana per incontrare i leader europei. Lo scrive il Guardian citando una propria fonte in esclusiva, secondo al quale è "certo al 90%" che Zelensky sarà nel Regno Unito. I colloqui si terranno a Blenheim Palace, a Woodstock, si concentreranno sul futuro dell'Ucraina e in particolare sulla sicurezza europea e sulla democrazia. Dopo l'incontro con il neo premier britannico Keir Starmer al vertice della Nato a Washington, Zelensky potrebbe avere colloqui con una più ampia delegazione del governo laburista.
Il Guardian scrive che si tratta di un'opportunità "molto significativa" per Starmer. E non solo perché ospiterà 50 leader europei, ma anche per ripristinare la fiducia nel Regno Unito e mostrare al mondo che il Paese è tornato sulla scena internazionale dopo anni di danni alla sua reputazione causati dalla Brexit. E' previsto che Starmer interverrà alla sessione plenaria di apertura dell'incontro e che sottolineerà l'impegno del Regno Unito nei confronti dell'Ucraina e di Zelensky, oltre che per il ripristino delle relazioni del Paese con la Ue dopo la Brexit.
Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, si è insediato dopo la sua rielezione lo scorso maggio, denunciando, nel suo discorso inaugurale, l'"abisso" al quale si avvicina il mondo e i pericoli che corre il Paese condividendo i confini con "i due paesi più pericolosi del mondo", riferendosi a Russia e Bielorussia. "Negli ultimi cinque anni abbiamo sperimentato molti scenari realistici in cui l'umanità rischia di essere cancellata o tornare ai secoli bui, dove il più forte ha ragione e il più brutale scrive la storia", ha affermato Nauseda, citando come esempi il cambiamento climatico, la pandemia di Coronavirus e guerre. Nauseda ha avvertito che la Lituania non è più un luogo sicuro, poiché "a pochi chilometri di distanza" si combatte la guerra in Ucraina e, dall'altra parte, c'è "la centrale nucleare pericolante" di Astravets, in Bielorussia.
"Il nostro Paese, di cui ci impegniamo a proteggere l'integrità territoriale e l'indipendenza, confina con i due Paesi più pericolosi del mondo", ha aggiunto Nauseda, che ha assicurato che quanto sta accadendo in Ucraina ha aiutato la Lituania a "prepararsi adeguatamente" per possibili imprevisti. In questo senso, Nauseda ha sottolineato che durante questo mandato porrà particolare enfasi sul rafforzamento della sicurezza della Lituania che si avvia a stanziare il 4 per cento del Pil in difesa, per sviluppare una migliore aviazione e scudi antimissile per proteggere le coste del Baltico.