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Ucraina-Russia, Mosca ha usato nuovi droni Italmas?

L'analisi dell'Isw dopo il recente attacco all'oblast di Kiev. 007 Gb: "Allerta Russia per possibili attacchi lungo il Dnipro". Camera alta parlamento russo approva revoca bando test nucleari

Soldato russo - Fotogramma /Ipa
Soldato russo - Fotogramma /Ipa
25 ottobre 2023 | 09.18
LETTURA: 4 minuti

Le forze russe potrebbero aver utilizzato per la prima volta i nuovi droni Italmas a lungo raggio in un recente attacco all’oblast di Kiev. Lo afferma l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento, secondo cui questo tipo di drone offre specifiche notevolmente migliorate rispetto a un altro uav prodotto in Russia chiamato Lancet. Questi aggiornamenti comprenderebbero una testata più grande e una autonomia fino a 200 chilometri. Si dice che il drone sia dotato di un motore a benzina, con il serbatoio del carburante integrato nella struttura alare.

I droni Italmas, più leggeri e difficili da intercettare

Fonti russe - scrivono gli analisti americani - hanno sottolineato che i droni Italmas sono più leggeri degli Shahed e sono più difficili da individuare e abbattere. Secondo quanto riferito, i droni Italmas sono anche più economici, il che significa che possono essere prodotti e utilizzati più ampiamente, ma sono anche meno efficaci. Fonti russe hanno affermato, quindi, che le forze russe probabilmente utilizzeranno i droni Italmas in tandem con gli Shahed.

007 Gb: "Possibili attacchi lungo il Dnipro, Mosca in allerta"

"Nell'ultima settimana i combattimenti si sono intensificati attorno alle sponde del corso inferiore del fiume Dnipro. L’Ucraina ha dato maggiore priorità alle operazioni in questo settore, costruendo piccole teste di ponte sulla sponda orientale che controlla dalla scorsa estate". Lo scrive su X l'intelligence britannica, sottolineando che "probabilmente La Russia è in allerta circa la possibilità di attacchi lungo il fiume da quando ha ritirato le sue forze dalla sponda occidentale 12 mesi fa".

"L'area - prosegue il ministro della Difesa di Londra - è sotto il controllo della 18a Armata di Armi Combinate, recentemente costituita, dopo che alcune delle unità precedentemente presenti nella zona sono state dirottate verso l'asse di Orikhiv a est. Come nella maggior parte degli altri settori, un fattore decisivo è quasi certamente la capacità dei militari di effettuare un fuoco di artiglieria accurato e intenso. Le prime indicazioni suggeriscono che la Russia abbia mantenuto una significativa capacità di artiglieria nel raggio d’azione lungo il fiume".

Zelensky: "Prevediamo attacchi a impianti energia, risponderemo"

L'Ucraina prevede che la Russia attaccherà nuovamente le sue infrastrutture energetiche durante l'inverno, ma questo volta, ha sottolineato Volodymyr Zelensky, Kiev non prevede solo di difendersi ma anche di rispondere agli attacchi. "Ci stiamo preparando ad attacchi terroristici contro le infrastrutture dell'energia. Quest'anno non soltanto ci difenderemo, ma anche risponderemo", ha detto il presidente ucraino su Telegram, rilanciato da Ukrainska pravda.

Kiev: oltre 296mila russi uccisi

Sarebbero ormai più di 296mila i soldati russi uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Secondo il bollettino giornaliero dello stato maggiore di Kiev, i militari russi morti sono 296.310, di cui 800 uccisi nella giornata di ieri. Il bollettino riporta anche la distruzione di 7 tank, 28 veicoli corazzati, 44 sistemi di artiglieria, 5 sistemi di lancio multiplo di missili e 2 sistemi di difesa aerea dell'arsenale russo.

Camera alta parlamento russo approva revoca bando test nucleari

Anche il Consiglio della Federazione, come in precedenza la Duma di Stato, ha approvato all'unanimità l'uscita della Russia dal Trattato per il bando complessivo dei test nucleari. Hanno votato a favore del provvedimento 156 senatori. Vladimir Putin, sottolineano il parere di esperti secondo cui sarebbe stato necessario riprendere a fare test, aveva chiesto di imitare gli Stati Uniti che hanno firmato il Trattato ma non lo hanno mai ratificato, bloccando così, insieme ad altri Paesi con reattori nucleari come la Cina e Israele, la sua entrata in vigore. Gli Stati Uniti hanno rispettato comunque una moratoria ai test dal 1992. E' ora necessaria solo la firma di Putin per l'entrata in vigore della de ratifica.

Dopo l'approvazione, gli Stati Uniti hanno presentato alla Russia una proposta informale su temi di stabilità strategica, ha reso noto il vice ministro degli Esteri, Sergei Ryabkov. "E' una posizione nota riassunta in un unico documento. La stiamo studiando con calma e daremo una risposta agli americani a tempo dovuto ed è troppo presto per discutere della forma che daremo alla nostra risposta", ha affermato Ryabkov. "E' quello che viene chiamato un non paper", ha aggiunto Ryabkov, precisando che non si tratta di una proposta per la ripresa del dialogo.

"Suggeriscono che un dialogo sulla stabilità strategica e il controllo degli armamenti sia mantenuto su base regolare, indipendentemente e in modo isolato da altri sviluppi. Noi non siamo pronti a questo perché riteniamo che, fino a che gli Stati Uniti non cambiano la loro politica profondamente ostile nei confronti della Russia, sarà impossibile tornare a un dialogo sulla strabilità strategica, incluse le questioni relativa al Nuovo Start", ha spiegato.

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