La città a pochi chilometri da Bakhmut colpita 86 volte nelle ultime 24 ore. Kiev: uccisi 710 soldati russi
Gli ucraini stanno difendendo Soledar "con onore". Lo ha riconosciuto il fondatore della milizia Wagner, Evegny Prigozhin, mentre l'intelligence britannica sostiene che la città del Donetsk, situata ad una quindicina di chilometri a nord di Bakhmut, è quasi interamente sotto il controllo dei russi. In un post su Telegram Prigozhin sostiene che "le battaglie più dure e più sanguinose" per Soledar "devono ancora essere combattute".
Serhii Cherevatyi, portavoce del comando militare orientale ucraino, ha dichiarato che le truppe russe hanno bombardato Soledar e la sua periferia usando "diversi sistemi di artiglieria" 86 volte nelle ultime 24 ore. Cherevatyi, che in precedenza aveva affermato che la città è stata "praticamente distrutta", ha detto che anche se le truppe russe "subiscono perdite colossali", cercano comunque di avanzare per catturare Soledar.
Cherevatyi ha aggiunto che l'obiettivo dell'esercito ucraino che difende Soledar è esaurire i russi, "in modo che anche se ottengono una vittoria tattica, diventa una vittoria di Pirro". Secondo l'ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico, le forze russe e il gruppo Wagner hanno fatto progressi tattici a Soledar.
Secondo l'intelligence britannica "negli ultimi quattro giorni i russi e le forze Wagner hanno compiuto avanzate tattiche nella piccola città di Soledar, nel Donbass, e sono probabilmente in controllo della maggior parte dell'insediamento". "E' altamente probabile" che da parte russa ci sia il tentativo di "circondare Bakhmut da nord e di interrompere le linee di comunicazione", cosa che comunque "è improbabile" riesca alla Russia "nell'immediato, perché le forze ucraine mantengono linee difensive stabili in profondità e il controllo delle vie di rifornimento".
Intanto, Kiev rivendica l'uccisione di 710 soldati russi nelle ultime 24 ore. Lo sostiene in un post su Facebook lo Stato maggiore delle Forze armate che aggiorna a 112.470 il numero dei militari russi morti dall'inizio della guerra.