L'analisi dell'intelligence britannica: perché servono più risorse, le conseguenze sul Paese
Impegnata nella guerra in Ucraina, la Russia prevede di aumentare nel 2024 le spese militari del 68% rispetto all'anno in corso. Lo scrive il bollettino dell'intelligence militare britannica, sottolineando nel report che si tratta del 6% del Pil russo. Le spese per scuola e sanità vengono invece congelate, il che significa un taglio di fatto, data l'inflazione.
L'intelligence militare fa notare che serviranno più risorse economiche per affrontare i costi sanitari del "crescente numero di feriti di guerra" e i pagamenti dovuti alle famiglie dei caduti. "Più della metà dei soldati feriti così gravemente da necessitare lunghe cure ha perso degli arti, con uno su cinque di loro che ha perso arti superiori, ha dichiarato il vice ministro del Lavoro Alexei Vovchenko lo scorso 17 ottobre. "Quest soldati feriti -continua il bollettino - avranno quasi certamente bisogno di assistenza sanitaria tutta la vita".
Le forti spese militari, "contribuiranno molto probabilmente a pressioni inflazionistiche in Russia" e forzeranno Mosca a prendere "decisioni difficili su come finanziare la guerra, probabilmente aumentando le pressioni finanziari sugli imprenditori russi", scrive l'intelligence militare britannica. Al tempo stesso, "ogni sostanziale futura riduzione nella spesa militare finirebbe per rimuovere un volano centrale dell'economia russa di fronte alle sanzioni".