Le forze di Mosca hanno compiuto una serie di attacchi sanguinosi contro la città, vista come la porta per riconquistare Donetsk e il resto del Donbass
In Ucraina, la situazione ad Avdiivka e nella vicina città di Maryinka rimane “particolarmente dura. Numerosi attacchi da parte della Russia. Ma le nostre posizioni vengono mantenute”. Lo ha assicurato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. Le forze russe hanno compiuto una serie di attacchi sanguinosi contro la città di Avdiivka, vista come la porta per riconquistare Donetsk e il resto del Donbass, composto dalle regioni di Donetsk e Luhansk.
Zelensky ha poi reso noto oggi che sei persone sono morte e 17 lsono rimaste ferite in un attacco russo su uno sportello postale nei pressi di Kharkiv. "Risponderemo certamente a ogni atto terroristico russo, compreso questo attacco", ha scritto il presidente ucraino sui social, sottolineando che "i terroristi non saranno in grado di infrangere la determinazione ucraina a difendere il nostro Stato, l'indipendenza e la volontà del nostro popolo di lavorare e combattere per la propria patria. Mosca non dovrebbe avere motivo di aspettarsi che l'Ucraina crolli".
Intanto nella notte, riporta Rbc-Ucraina, i sistemi di difesa dell'Ucraina hanno distrutto tutte le armi aeree lanciate dalla Russia. L'aeronautica ha dichiarato su Telegram che Mosca ha lanciato un totale di 14 droni Kamikaze, tra cui 13 droni Shahed di fabbricazione iraniana e un drone non specificato, nonché un missile da crociera.
Un’eventuale decisione dei paesi della Nato di fermare il passaggio di navi russe attraverso il Mar Baltico nell’ambito di un’indagine sui danni al gasdotto Balticconnector costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale; Bruxelles deve comprendere la gravità delle conseguenze di un simile passo. Lo ha detto ai giornalisti il vice ministro degli Affari esteri della Federazione Russa, Alexander Grushko.
"Si tratterà di una grave violazione del diritto internazionale dei trasporti e della navigazione che i paesi della Nato, e in particolare gli Stati Uniti, amano ripetere ovunque - ha spiegato Grushko - Sia Bruxelles che le altre capitali dei paesi della Nato devono comprendere la gravità delle conseguenze di un simile passo”. Il vice ministro ha aggiunto che "l’Alleanza sogna da tempo di trasformare il Mar Baltico in un lago interno all’Alleanza. E questo non accadrà mai".
Agenti delle forze speciali del ministero degli Interni degli Omon hanno fatto irruzione in una moschea di Kotelniki, nella regione di Mosca, per portare i fedeli in un centro per il reclutamento militare, dove sono stati costretti a firmare un contratto con il ministero della Difesa, sotto la minaccia della formalizzazione di accuse penali nei loro confronti, ha denunciato Mamut Useinov, conosciuto in Russia dopo aver partecipato a un contest musicale in televisione. A Kotelniki vive una comunità importante di emigrati dei Paesi dell'Asia centrale.
"Dopo le preghiere del venerdì, gli Omon hanno fatto irruzione nell'edificio e fermato tutti gli uomini, me incluso", ha scritto. Gli uomini sono stati quindi caricati su un autobus, con il pretesto del controllo dei loro documenti. E dopo alcune ore di attesa, sono stati portati a un centro di reclutamento a Lyubertsy. Diversi video pubblicati in questi giorni sui social sembrano confermare il suo racconto. "Una commissione medica mi ha dichiarato in grado di prestare servizio e di essere trasferito al punto di raccolta di Balashikha. La sera hanno poi comunicato che tutti avrebbero dovuto firmare un contratto per un anno altrimenti sarebbero stati detenuti.
"Questo procedimento viola tutti i miei diritti: mi hanno portato via con la forza. Non ho avuto l'opportunità di contestare la decisione della commissione per il reclutamento, di fornire informazioni di malattie o credo. E non ho poi ricevuto una convocazione", ha concluso Useinov, che ha ricevuto il passaporto russo nel 2014 in Crimea, in un post su Instagram, precisando che al suo rifiuto di firmare nulla gli agenti gli hanno anticipato una convocazione della Commissione inquirente.