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Ucraina, Putin apre al piano pace della Cina: "Base per colloqui"

"La Russia è grata a Pechino per aver pensato a come porre fine alla crisi russo-ucraina", ha aggiunto il leder del Cremlino

Vladimir Putin - (Afp)
Vladimir Putin - (Afp)
16 ottobre 2023 | 10.16
LETTURA: 3 minuti

''Il piano cinese per risolvere la guerra in Ucraina è realistico e potrebbe costituire la base per i colloqui di pace''. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una intervista con l'emittente televisiva cinese Cctv. ''La Russia è grata alla Cina per aver pensato a come porre fine alla crisi russo-ucraina'', ha aggiunto Putin mentre il suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, si trova a Pechino dove ha incontrato il capo della diplomazia cinese Wang Yi.

Putin ha quindi nuovamente sostenuto che l'Ucrania ha sofferto "perdite semplicemente enormi", nella sua controffensiva e torna a escludere che la manovra abbia prodotto risultati. "Hanno lanciato un'operazione militare attiva, la cosiddetta controffensiva - ha detto il presidente russo in un'intervista al China Media Group rilanciata dall'agenzia russa Tass - Va avanti dal 4 giugno. Nessun risultato è stato raggiunto sinora, solo perdite massicce. Le perdite sono semplicemente enormi". "Il rapporto - ha affermato - è di uno a otto".

Cosa prevede il piano di pace della Cina?

Il primo passo del piano cinese è un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Quindi l’avvio di un dialogo, individuato come l’unico percorso utile a risolvere la crisi ucraina. Sono questi i primi dei dodici punti contenuti nel piano di pace elaborato dal presidente cinese Xi Jinping e diffuso dal suo ministero degli Esteri.

Rivendicando la sua posizione di neutralità nel conflitto, la Cina ha anche affermato che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia e ha spiegato di non voler criticare l’invasione. A essere sotto accusa, per Pechino, è invece la comunità internazionale, alla quale viene chiesto di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca. L’Occidente, per la Cina, è infatti colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.

Di seguito i dodici punti: 1- Rispettare la sovranità nazionale di tutti i Paesi; 2- Abbandonare la mentalità della guerra fredda; 3- Cessare le ostilità; 4- Riprendere i colloqui di pace; 5. Risolvere la crisi umanitaria; 6. Proteggere i civili e i prigionieri di guerra; 7. Mantenere al sicuro i siti nucleari; 8. Ridurre i rischi strategici; 9. Favorire le esportazioni dei cereali; 10. Mettere fine alle sanzioni unilaterali; 11. Mantenere stabili i canali di rifornimento e dell’industria; 12. Favorire la costruzione post conflitto.

Intelligence Gb: Mosca recluta volontari per evitare la mobilitazione'

"È realistico che la pratica del ministero della Difesa russo di reclutare unità "volontarie" abbia contribuito a evitare ulteriori mobilitazioni impopolari", spiega l'intelligence britannica nel proprio bollettino quotidiano sul conflitto russo-ucraino. "La presunta Compagnia Militare Privata (Pmc) Redut sta reclutando mercenari sotto la veste di "volontari", tra cui ex personale Wagner. A partire dalla fase di reclutamento, è con ogni probabilità il Direttorato principale dell'intelligence dello Stato Maggiore russo a supervisionare e finanziare le attività del gruppo", fa sapere l'intelligence militare britannica.

Dall'inizio dell'invasione, Redut ha combattuto negli oblast di Donetsk, Kharkiv, Kiev e Luhansk. Secondo l'intelligence britannica "è molto probabile che il gruppo abbia più di 7.000 effettivi". Redut, si legge ancora, è "attualmente una delle numerose Pmc e unità di corpi di volontari utilizzate dal Ministero della Difesa russo per incrementare le proprie forze regolari".

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