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Ucraina, Russia avanza ad Avdiivka ma non sfonda: lo scenario

Distrutto almeno un battaglione di Mosca. Kiev: "Situazione difficile ad Avdiivka ma teniamo posizioni"

Soldati ucraini - (Afp)
Soldati ucraini - (Afp)
13 ottobre 2023 | 11.45
LETTURA: 5 minuti

Avdiivka diventa città centrale nella guerra tra Ucraina e Russia secondo le ultime notizie di oggi, 13 ottobre 2023. Le forze russe attaccano il centro nell'oblast di Donetsk, conquistando circa 4,5 km quadrati: i russi non sono riusciti a sfondare o ad accerchiare gli ucraini e hanno subito significative perdite di uomini e mezzi, con la distruzione di almeno un battaglione tattico con i suoi tank, secondo l'analisi dell'Institute for the study of War (Isw).

Cosa sta succedendo ad Avdiivka

La "significativa offensiva in corso" è stata lanciata il 10 ottobre. Secondo l'Isw, le forze russe hanno "attaccato simultaneamente da nord ovest, ovest e sud di Avdiivka con gruppi d'assalto corazzati, velivoli ad ali rotanti, e tiri d'artiglieria concentrati". Secondo osservatori ucraini, si tratta di un "attacco maggiore" con un numero particolarmente alto di mezzi corazzati.

L'Isw stima che i russi abbiano catturato 4,52 km quadrati arrivando a 3,32 km di distanza dalle linee ucraine. Tuttavia il think tank americano afferma che, alla data di ieri, le forze russe non avevano ottenuto nessuno sfondamento. E' inoltre "improbabile che possano immediatamente tagliare fuori le forze ucraine in città". Immagini geolocalizzate indicano che alla data del 12 ottobre "le forze russe hanno soltanto ottenuto un limitato avanzamento a nord ovest, sud e ovest di Avdiivka e non minacciano immediatamente le forze ucraine di accerchiamento".

Altre immagini geolocalizzate indicano che i russi "hanno probabilmente perso almeno un battaglione tattico (Btg) con veicoli corazzati". A quanto scrive l'Isw, le forze ucraine hanno inflitto perdite relativamente pesanti agli avversari, anche nella logistica, rallentando l'avanzata russa. Ieri gli ucraini hanno messo in difficoltà i russi anche con la distruzione di un ponte a nord est di Avdiivka. Infine l'Isw rileva che le forze ucraine continuano la loro controffensiva vicino Bakhmut e nell'oblast di Zaporizhzhia e sarebbero avanzate in entrambi i settori.

Kiev: "Situazione difficile ad Avdiivka ma teniamo posizioni"

Per il quarto giorno consecutivo la situazione è molto difficile ad Avdiivka, ma i soldati ucraini tengono le loro posizioni. E' quanto afferma Vitalii Barabash, capo dell'amministrazione militare di questa città dell'oblast di Donetsk, citato da Ukrainska Pravda.

"I combattimenti continuano per il quarto giorno consecutivo", è stata "una notte difficile" ad Avdiivka. "Ci sono molti raid aerei sulla città. Non li contiamo più", "l'assalto non smette, né di notte, né di giorno". Tuttavia, afferma Barabash, i soldati ucraini "tengono le posizioni da quattro giorni e sono sicuro continueranno a resistere, non sono uomini ma titani".

Per quanto riguarda gli abitanti di Avdiivka, a causa delle ostilità sono cessati i rifornimenti umanitari. Si sta solo cercando di evacuare le persone che lo desiderano fra un attacco e l'altro, ma comunque la città ha riserve di cibo, medicine e prodotti d'igiene per "diversi mesi", assicura Barabash.

Raid russo a Pokrovsk, un morto e 13 feriti

Almeno un morto e 13 feriti dopo i bombardamenti russi in mattinata sulla città ucraina orientale di Pokrovsk, hanno dichiarato le autorità locali. L'amministrazione militare cittadina informa che l'esercito russo ha utilizzato due missili Iskander nell'attacco, danneggiando due edifici nel centro della città. I soccorritori hanno estratto almeno tre sopravvissuti da sotto le macerie, ha riferito la Protezione civile ucraina su Telegram.

Pokrovsk si trova nella regione orientale di Donetsk, epicentro del conflitto, e a circa 50 chilometri a sud-est si trova la città di Avdiivka, a lungo linea del fronte tra le forze ucraine e russe. Negli ultimi mesi, la portata dei combattimenti su questa parte del fronte è aumentata in modo significativo. La Russia è in guerra con la vicina Ucraina da quasi 20 mesi, con attacchi che uccidono regolarmente i civili ucraini e danneggiano le infrastrutture critiche.

Fonti Kiev: colpite due navi russe in Crimea

La nave portamissili Buyan e la nave Pavel Derzhavin sarebbero state colpite oggi da droni ucraini Sea baby nel porto di Sebastopoli in Crimea, in un'operazione congiunta dei Servizi di sicurezza (Ssu) e la marina dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti dell'Ssu citati da Rbc Ukraine.

La Buyan è una nave da cui vengono lanciati missili Kalibr contro l'Ucraina. Già questa mattina, il canale Telegram Crimean Wind scriveva che la Buyan era esplosa nella baia di Sebastopoli. Sul canale sono state diffuse anche le immagini di un elicottero militare in volo sul porto, che avrebbe portato via i feriti e i corpi dei marinai rimasti uccisi nell'attacco.

Quanto alla Pavel Derzhavin, la nave è stata colpita oggi dopo che ieri aveva già urtato una mina. Il portavoce delle forze navali ucraine, Dmytro Pletenchuk, ha detto a Ukrinform, che la nave è stata colpita oggi una seconda volta e si è allontanata dal luogo dell'incidente.

Kiev: fatto esplodere treno a Melitopol, bloccata linea rifornimento russa

Le forze speciali ucraine hanno rivendicato di aver fatto esplodere un treno russo nella città occupata Melitopol, bloccando così la linea di rifornimento di munizioni e carburante per le forze di Mosca sul fronte di Zaporizhzhia. Lo scrive Ukrainska pravda.

"Oggi una unità del Movimento di resistenza delle forze per le operazioni speciali ha condotto con successo una operazione nella città temporaneamente occupata di Melitopol. Grazie all'azione di sabotaggio dei nostri uomini, una linea ferroviaria è stata fatta saltare alle 07:30. L'esplosione ha danneggiato un binario e un treno che trasportava munizioni e carburante per l'esercito russo", hanno riferito le forze speciali.

Il Centro nazionale di resistenza ucraino ha precisato che il treno fatto esplodere dai partigiani trasportava giornalmente munizioni e benzina dalla Crimea a Melitopol e Dniprorudne. Poi portava in senso inverso equipaggiamenti militari rovinati, minerali ferrosi e cereali rubati. L'esplosione, si legge, ha danneggiato 150 metri di linea ferroviaria.

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