Il governatore della regione: "Almeno altre cinque persone sono sotto le macerie". Il presidente ucraino: "Non c'è arma che possa aiutarvi"
"Non c'è arma che possa aiutare la Russia a vincere la guerra in Ucraina. Avete già perso. Così il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale. "Gli ucraini sanno per cosa stanno combattendo. Ora sempre più cittadini russi si rendono conto che devono morire semplicemente perché una persona non vuole fermare la guerra", ha spiegato Zelensky che poi, rivolgendosi agli occupanti russi, ha avvertito: "Anche se troverete altre armi da qualche parte nel mondo, come i droni Shahed-136 iraniani che usate per bombardare le nostre città, non vi aiuteranno comunque.
"Più di un milione e seicentomila ucraini sono stati deportati con la forza in Russia. Sono dispersi nel territorio di questo Stato, sparsi nelle regioni russe remote", ha denunciato inoltre Zelensky, intervenendo in video-collegamento al vertice dell'Organizzazione degli Stati americani.
"Non abbiamo dubbi sulla vittoria di questa guerra e sulla nostra capacità di proteggere l'indipendenza dell'Ucraina. Lo dimostrano le vittorie quotidiane al fronte e la liberazione di decine di città e villaggi ucraini", ha affermato ancora il presidente ucraino, secondo cui "c'è solo una domanda per noi in questo momento: quanti dei nostri cittadini la Russia riuscirà a uccidere prima di ammettere una sconfitta. Quanto ancora la Russia riuscirà a rubare all'Ucraina: grano, risorse, imprese industriali che gli occupanti semplicemente smontano e portano in Russia, così come le persone. Stanno rubando le persone".
"A molte di loro sono stati portati via i documenti e sono passate attraverso i terribili campi di filtrazione della Russia, dove sono state maltrattate e intimidite. Queste sono persone. Ma per la Russia sono anche una risorsa", ha spiegato il leader ucraino.
Intanto almeno due persone sono morte in un attacco con missili sferrato all'alba dalle forze della Russia su Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale. Non c'è arma che possa aiutare la Russia a vincere la guerra in Ucraina, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
Secondo il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, una delle vittime dei missili è una donna. "Almeno altre cinque persone sono sotto le macerie", ha scritto su Telegram, aggiungendo che i soccorritori hanno salvato "molte persone", tra cui una bambina di tre anni.
In precedenza Starukh aveva dato la notizia che sette missili erano stati lanciati contro la città.
Kiev: "Morti 61.330 soldati russi, distrutti 2.449 tank"’
Ammonterebbero a 61.330 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 61.330 uomini, 2.449 carri armati, 5.064 mezzi corazzati, 1.424 sistemi d'artiglieria, 344 lanciarazzi multipli, 177 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 266 aerei, 232 elicotteri, 3.854 autoveicoli, 15 unità navali e 1.047 droni.
"Gli ucraini sanno per cosa stanno combattendo. Ora sempre più cittadini russi si rendono conto che devono morire semplicemente perché una persona non vuole fermare la guerra", ha spiegato Zelensky che poi, rivolgendosi agli occupanti russi, ha avvertito: "Anche se troverete altre armi da qualche parte nel mondo, come i droni Shahed-136 iraniani che usate per bombardare le nostre città, non vi aiuteranno comunque. Avete già perso".