Colpito un quartiere residenziale nella città. Zelensky: "Terroristi russi non saranno mai perdonati"
Sono 11 i morti e diversi i feriti dell'attacco aereo russo che ha colpito un quartiere residenziale nella città di Kryvyi Rih, nel sud dell'Ucraina, città natale del presidente Volodymyr Zelensky. Il bilancio potrebbe tuttavia aumentare, mentre proseguono le operazioni dei soccorritori. Nella notte le forze armate russe hanno lanciato almeno 14 missili da crociera e quattro droni kamikaze iraniani sulla città, colpendo anche un edificio di cinque piani. "Un altro atto terroristico dei russi che prende di mira il settore residenziale. Di notte. Insidioso. Crudele", ha scritto su Telegram il governatore militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, secondo il quale "tre missili da crociera sono stai abbattuti", ma altri no e "sono stati danneggiati obiettivi civili".
"Gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città e persone normali", ha denunciato su Twitter il presidente ucraino Zelensky che ha pubblicato un video dell'attacco. "Purtroppo ci sono morti e feriti - aggiunge Zelensky - Continuano le operazioni dei soccorritori a Kryvyi Rih". Con le condoglianze "a tutti coloro che hanno perso i loro cari", il presidente ucraino ripete che "i terroristi russi non saranno mai perdonati e dovranno rispondere per ogni missile lanciato".
Чергові ракети терористів, російські вбивці продовжують свою війну проти житлових будинків, звичайних міст і людей. На жаль, є загиблі, є поранені. Рятувальна операція у Кривому Розі триває. Мої співчуття усім, хто втратив рідних! Ніколи не буде прощення терористам, і за кожну… pic.twitter.com/0uxN8wyk8M
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 13, 2023
Anche il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, Denise Brown, ha condannato l'attacco di questa mattina. "Ancora una volta l'invasione della Russia ha fatto vittime e ha provocato sofferenza per la popolazione dell'Ucraina. Il diritto umanitario internazionale è chiaro: i civili e le infrastrutture civili non sono un obiettivo", ha ribadito Brown in una dichiarazione diffusa via Twitter.
Continua intanto l'avanzata della controffensiva. Le forze armate di Kiev hanno affermato di aver compiuto progressi nella zona di Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhzhia. Il portavoce dello Stato maggiore, Andri Kovalev, ha sottolineato che le truppe hanno potuto avanzare fino a un chilometro in alcune aree. Continuano dunque i successi militari ucraini, dopo quelli nella regione di Donetsk, che si sono tradotti nel recupero di sette località, come riferito dall'agenzia Unian.
Secondo il blogger militare russo, Yuri Kotenok, proprio in un attacco missilistico a Zaporizhzhia sarebbe rimasto ucciso il maggior generale Sergei Goryachev. La notizia, rilanciata anche dalla Bbc, non trova sinora conferme da parte di fonti ufficiali, ma se confermata, Goryachev sarebbe il primo generale russo ucciso dall'inizio dell'anno in Ucraina. Stando al Guardian, media russi hanno riferito ieri di un attacco missilistico ucraino sul fronte meridionale di Zaporizhzhia che avrebbe portato all'uccisione del generale e diversi blogger militari russi sostengono che Goryachev sia stato ucciso da un missile da crociera Storm Shadow fornito dal Regno Unito alle forze di Kiev.
Circa l'80% della regione di Zaporizhzhia è in mano alle forze russe. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio dello scorso anno, sarebbero più di una decina i generali russi morti.
Le autorità russe, dal canto loro, hanno denunciato un attacco da parte dell'Ucraina nell'oblast di Kursk, al confine tra i due Paesi. Il governatore della regione, Roman Starovoit, ha reso noto sul suo account Telegram che in particolare la città di Glushkovo è stata presa di mira da un attacco di artiglieria, che ha causato danni a "circa dieci edifici residenziali". Starovoit ha sottolineato che "fortunatamente, nessuno è rimasto ferito", assicurando che le autorità "aiuteranno tutti i cittadini a riprendersi".
Il numero di vittime dell'inondazione che ha fatto seguito all'esplosione della diga di Kalhovka continua a salire. Le autorità ucraine della regione di Kherson non occupata denunciano dieci morti e 20 feriti e 42 persone ancora disperse. Anche sul lato del Dnipro occupato dai russi le vittime sono aumentate da otto a 17 morti. Fino a ora sono state portate in salvo 2.757 persone, inclusi 263 bambini. I volontari ucraini sono riusciti a salvare 133 residenti delle zone occupate dai russi.
Gli ucraini denunciano anche attacchi russi con missili lanciati nelle ultime ore in direzione della zona della capitale Kiev. Secondo quanto riferito su Telegram dall'amministrazione militare della città e riportato da Ukrinform, "nell'attacco su Kiev il nemico ha utilizzato missili da crociera Kh-101/555, solitamente lanciati dai bombardieri strategici Tu-95Ms dall'area del Mar Caspio" ma "tutti gli obiettivi nemici sono stati intercettati e distrutti dalle forze di difesa aerea nello spazio aereo intorno a Kiev".
Non solo Kryvyi Rih e Kiev. Le autorità ucraine hanno denunciato anche un attacco russo con droni a Kharkiv. Secondo il sindaco Ihor Terekhov, riporta la Bbc, risultano danneggiati i locali di una società di servizi nella zona di Kyivskyi e un magazzino nel distretto di Saltivskyi.