Ieri il monito della Casa Bianca a Pechino, oggi la replica
"Mentre gli Stati Uniti intensificano i loro sforzi per inviare armi ad una delle parti in conflitto, con il risultato di una guerra infinita, continuano a venir diffuse false informazioni su fornitura di armi da parte della Cina alla Russia". E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, accusando anche gli Stati Uniti di "cogliere l'opportunità di sanzionare società cinesi senza motivo: questo è apertamente bullismo e doppio standard".
Solo ieri era arrivato il nuovo monito Usa a Pechino. Ci saranno "costi reali" per la Cina se fornirà armi alla Russia, spiegava infatti il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan: "Dalla nostra prospettiva, in effetti, questa guerra rappresenta una vera complicazione per Pechino e Pechino dovrà prendere le sue decisioni su come procedere, se fornire assistenza militare, ma se sceglierà questa strada, questo comporterà costi reali per la Cina".
"E credo che i leader cinesi stiano valutando questo nel prendere le loro decisioni", ha aggiunto, parlando alla Cnn, Sullivan aggiungendo che nei contatti diplomatici con Pechino, gli Stati Uniti "non stanno rivolgendo solo dirette minacce". "Stiamo spiegando quello che è in gioco e le conseguenze - ha spiegato - e come le cose potranno evolvere, lo stiamo facendo in modo chiaro e specifico a porte chiuse".
Secondo quanto riferito da fonti dell'intelligence Usa, la Cina sta valutando se inviare a Mosca droni e munizioni, ma non vi sono indicazioni che Pechino abbia preso una decisione finale.