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Terremoto Turchia e Siria, quasi 20mila morti

Erdogan visita la città meridionale di Gaziantep devastata dal sisma. Ancora persone estratte vive dalle macerie

(Afp)
(Afp)
09 febbraio 2023 | 07.36
LETTURA: 2 minuti

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del devastante sisma che ha colpito la Turchia meridionale ed il nord-ovest della Siria. Secondo quanto emerge dalla somma dei bilanci, ancora provvisori, forniti dalle autorità turche e da fonti siriane, i morti sono oltre 20mila.

In Turchia i morti per il terremoto sono 17.134, secondo l'ultimo bilancio fornito dall'Afad, l'agenzia per la gestione delle emergenze. Salgono così a oltre 20mila le vittime totali del sisma di lunedì scorso, se si aggiungono anche i 3.277 morti in Siria. Oggi il presidente Recep Tayyp Erdogan, che oggi ha visitato le aree colpite nella città meridionale di Gaziantep. I soccorritori lottano per localizzare i sopravvissuti tra le macerie degli edifici.

PERSONE ESTRATTE VIVE - Applausi e abbracci hanno salutato oggi il salvataggio di una madre e i suoi due figli dalle macerie della loro casa nella provincia di Kahramanmaras a 78 ore dal devastante sisma. Il salvataggio è stato mostrato da Cnn Turk, che ha spiegato come i soccorritori abbiano dovuto scavare per 15 ore per realizzare il salvataggio.

I soccorritori stanno lottando contro il tempo, con temperature rigide che rendono ancora più difficile la sopravvivenza di chi è rimasto sepolto dalle macerie. Ma si spera ancora. La scorsa notte, 68 ore dopo il sisma, è stato salvato un bebè nella provincia di Hatay e poche ore dopo è stato estratto vivo dai resti della stessa casa un uomo che si ritiene sia il padre, riferisce l'emittente Trt. Altre tre persone sono state salvate stamattina nella provincia di Gaziantep. In totale più di 8mila persone sono state tratte in salvo dalle macerie in Turchia.

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