Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca Dmitry Medvedev: "Londra conduce una guerra di fatto, suoi funzionari obiettivi legittimi"
Londra incita direttamente Kiev a compiere operazioni terroristiche contro la Russia. A dirlo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dal Mozambico, tappa del suo tour in Africa, commentando le parole del ministro degli Esteri britannico James Cleverly. "Uno dei principali burattinai, quelli che incitano l'intero Occidente a un sostegno più aperto e serio all'Ucraina, è Londra - ha detto il capo della diplomazia russa -. Il ministro degli Esteri britannico ha sostenuto in televisione e sui social network che il Regno Unito non incoraggia i raid sul territorio russo, ma le autorità ucraine e le forze armate ucraine sanno meglio come garantire la propria integrità territoriale'".
"Questo è un incitamento diretto a ciò che stanno facendo i terroristi di Kiev", ha aggiunto Lavrov. Le forze armate della Federazione Russa stanno affrontando le conseguenze della 'linea criminale' sulla fornitura di armi occidentali a Kiev.
La Gran Bretagna sta nei fatti facendo una guerra non dichiarata a Mosca, e questo implica che i funzionari britannici possano essere considerati legittimi obiettivi militari. Ad affermarlo era stato stato l'ex presidente e premier russo, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, su Twitter.
"Oggi, il Regno Unito agisce come un alleato dell'Ucraina, fornendole aiuto militare sotto forma di equipaggiamento e specialisti, di fatto conducendo una guerra non dichiarata contro la Russia. Stando così le cose, ciascuno dei suoi funzionari pubblici (militari o civili, facilitatori della guerra) può essere considerato come un obiettivo militare legittimo", ha scritto, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico James Cleverly sugli attacchi con droni su Mosca.
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"Il ministro degli Esteri del Regno Unito, Cleverly - scrive Medvedev - ha dichiarato che l'Ucraina 'ha il diritto legittimo di... proiettare la forza oltre i propri confini per minare la capacità della Russia di proiettare la forza in Ucraina". Secondo lui, obiettivi militari legittimi oltre il confine dell'Ucraina fanno parte della sua autodifesa". "I goffi funzionari del Regno Unito, nostro eterno nemico, dovrebbero ricordare che nel quadro del diritto internazionale universalmente riconosciuto che regola la guerra moderna, comprese le Convenzioni dell'Aja e di Ginevra con i loro protocolli aggiuntivi, anche il loro Stato può essere considerato in guerra".