Usa: "Houthi di nuovo nella lista dei terroristi globali". I ribelli: "La decisione americana farà aumentare nostro sostegno ai palestinesi"
Gli Houthi hanno rivendicato stasera il lancio di missili antinave contro la portarinfuse americana Genco Picardy nel Golfo di Aden. "Le forze navali non esiteranno a prendere di mira tutte le fonti di minaccia nel Mar Rosso e nel Mar Arabico nell'ambito del legittimo diritto di difendere lo Yemen e di continuare a sostenere il popolo palestinese oppresso", ha affermato in una nota un portavoce del gruppo, Yahya Sarea.
Gli Stati Uniti hanno annunciato oggi la designazione di Ansarallah, gruppo noto anche come gli Houthi, come "terroristi globali". Lo ha reso noto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, precisando che questa designazione, "in risposta ai continui attacchi e minacce" da parte del gruppo yemenita filoiraniano, "è uno strumento importante per impedire il finanziamento al terrorismo agli Houthi, limitare ulteriormente il loro accesso ai mercati finanziari e ritenerli responsabili delle loro azioni". "Se gli Houthi cesseranno i loro attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, gli Stati Uniti rivaluteranno immediatamente questa designazione", fa sapere Sullivan.
L'amministrazione Biden aveva rimosso gli Houthi dalla lista dei terroristi globali nel febbraio del 2021, allo scopo di consentire l'assistenza umanitaria alla popolazione, dopo che l'allora presidente Donald Trump li aveva inseriti nelle ultime settimane del suo mandato.
"La designazione entrerà in vigore tra 30 giorni - spiega il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca - per permetterci di garantire solide clausole umanitarie, in modo che la nostra azione sia rivolta agli Houthi e non alla popolazione dello Yemen. Stiamo introducendo delle deroghe e delle licenze senza precedenti per aiutare a prevenire gli impatti negativi sulla popolazione yemenita. La popolazione dello Yemen non deve pagare il prezzo delle azioni degli Houthi".
Sullivan riafferma poi "il messaggio chiaro" al gruppo che sta conducendo "attacchi senza precedenti contro le forze militari americane e le navi internazionali nel mar Rosso e nel Golfo di Aden": "Le spedizioni commerciali nei porti yemeniti, da cui il popolo yemenita dipende per cibo, medicine e carburante, devono continuare e non sono coperte dalle nostre sanzioni. Questo si aggiunge alle deroghe che includiamo in tutti i programmi di sanzioni per cibo, medicine e assistenza umanitaria".
La replica degli Houthi è arrivata a stretto giro. La decisione degli Stati Uniti di reinserire gli Houthi nella lista dei terroristi globali farà soltanto "aumentare" il sostegno alla causa palestinese da parte del gruppo yemenita. Lo ha indicato ad al-Jazeera un portavoce degli Houthi, Mohammad Abdul Salam, precisando che la decisione della Casa Bianca "non ci distoglierà dalla nostra ferma posizione a sostegno dei palestinesi" e non avrà "alcuna efficacia" sul campo. Il portavoce ha anche negato che ci siano "linee di rifornimento" iraniane verso lo Yemen.