Il raid rappresenta la quinta volta in una settimana che gli Stati Uniti conducono operazioni contro il gruppo sostenuto dall'Iran. Il presidente: "Raid finora non li hanno fermati". Gb: "Nave Usa circondata da droni, nessun danno". Houthi rivendicano attacco
Nuovo raid Usa contro obiettivi degli Houthi in Yemen. Secondo quanto riferito dalla Cnn, l'attacco oggi ha preso di mira un piccolo numero di missili anti-nave che erano pronti per essere lanciati contro navi commerciali internazionali in navigazione sul Mar Rosso. Il raid rappresenta la quinta volta in una settimana che gli Stati Uniti conducono operazioni contro il gruppo sostenuto dall'Iran, a partire dal raid condotto lo scorso giovedì da forze Usa e Gb che hanno colpito approssimativamente 30 obiettivi.
I raid degli Stati Uniti contro gli Houthi continueranno fino a quando questi non fermeranno gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso. Il presidente Joe Biden chiarisce che gli attacchi proseguiranno dopo le azioni dei giorni scorsi. Biden, rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per il North Carolina, ammette finora che i raid condotti da Usa e Gb non hanno ottenuto i risultati voluti.
"Quando dite stanno funzionando, stanno fermando gli Houthi, no", dice il presidente, aggiungendo che i raid "continueranno". Ieri si è avuta la quarta ondata di missili, lanciati da navi e sottomarini, contro obiettivi degli Houthi, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di aver di nuovo inserito il gruppo di ribelli dello Yemen nella lista dei terroristi globali.
Il quadro internazionale è caratterizzato dalla tensione tra Pakistan e Iran. "L'Iran non è particolarmente ben visto nella regione", dice Bide. "In che direzione andrà la cosa? Lo stiamo studiando, non so", aggiunge.
Il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale, John Kirby, precisa che Washington "sta monitorando con molta, molta attenzione" la situazione. "Non vogliamo chiaramente vedere un'escalation nell'Asia centro meridionale - aggiunge parlando ai giornalisti a bordo dell'Air Force One - e siamo in contattato con i nostri interlocutori pakistani".
''Gli Stati Uniti non sono in guerra con gli Houthi'', ha detto intanto la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, spiegando in una conferenza stampa che ''non cerchiamo la guerra. Non pensiamo di essere in guerra. Non vogliamo vedere una guerra regionale. Gli Houthi sono quelli che continuano a lanciare missili da crociera, missili antinave contro marinai innocenti".
Un incidente di sicurezza è stato intanto segnalato a 85 miglia nautiche a sud-est di Ash Shihr, Yemen, nel Golfo di Aden. Lo ha riferito l'United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto), aggiungendo che le autorità stanno indagando sull'incidente. Una petroliera battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà degli Stati Uniti ha riferito che almeno quattro droni che hanno circondato la nave, rende noto la società britannica di sicurezza marittima Ambrey.
"Secondo quanto riferito, uno dei droni è caduto in acqua. Non sono stati segnalati danni o feriti. La petroliera non è stata colpita e ha continuato il suo viaggio", ha detto Ambrey in una nota. Una fonte militare yemenita ha detto ad al Jazeera che gli Houthi hanno preso di mira una nave americana vicino alla costa yemenita di Mukalla.