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ORE 9.39 - "Ogni giorno è una lotta alla sopravvivenza. Riceviamo migliaia di messaggi dai residenti di Bucha che hanno bisogno di cibo, acqua ripristino delle comunicazioni, dei riscaldamenti. Aiuto per i malati, da chi vorrebbe ricongiungersi alle famiglie. Ma i bombardamenti del nemico continuano, uccidono civili, bambini". E' l'appello del Consiglio comunale di Bucha.
ORE 9.32 - Il premier israeliano Naftali Bennett è rientrato oggi dalla sua missione a sorpresa a Mosca dove ha parlato per tre ore con Vladimir Putin, recandosi poi a Berlino dove ha avuto un colloquio con Olaf Scholz. Secondo quanto riporta oggi la stampa israeliana, la preparazione del suo viaggio segreto in Russia, che dall'ufficio del premier israeliano assicurano è avvenuto "in coordinamento e con la benedizione degli Usa e di Kiev", è iniziata mercoledì scorso, quando Bennett ha parlato al telefono con Putin.
ORE 9.27 - A Kharkiv sono arrivate 50 tonnellate di aiuti umanitari e ci si prepara a evacuare la popolazione. "Abbiamo portato 50 tonnellate di auti umanitari nella giornata del 5 marzo e siamo già pronti a evacuare decine di migliaia dei bambini, delle madri, e persone impossibilitate a muoversi, facciamo di tutto affinché i nostri difensori possano lavorare bene”, si legge sul canale telegram ufficiale della città.
ORE 9.19 - Nelle ultime 24 ore le città come Chernihiv, Kharkiv, Bucha, Ovruch, Korosten a causa dei combattimenti hanno subito altri danni all’infrastruttura civile. Lo riporta Il servizio per Emergenze Nazionale dell'Ucraina.
ORE 9.18 - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato oggi che almeno sei persone sono morte e undici sono rimaste ferite in sei attacchi registrati contro strutture sanitarie in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. L'Oms "condanna fermamente" questi attacchi, effettuati principalmente dal fuoco dell'artiglieria. L'agenzia delle Nazioni Unite sta indagando su "ulteriori rapporti" di nuovi attacchi, ha aggiunto il direttore generale dell'organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Gli attacchi alle strutture sanitarie o ai lavoratori violano la neutralità dell'azione medica e il diritto umanitario internazionale", sottolinea il direttore generale dell'Oms su Twitter.
ORE 9.16 - Nella telefonata con Volodymyr Zelenskyy, Joe Biden "ha discusso i recenti negoziati tra Russia e l'Ucraina". Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato in cui si ribadisce la "preoccupazione per il recente attacco russo alla centrale nucleare e l'ammirazione per la bravura e il coraggio degli operatori ucraini che hanno mantenuto il reattore in condizioni sicure".
Il presidente americano poi ha sottolineato le azioni prese da "Usa, alleati e settori privati per aumentare il costo per la Russia dell'aggressione in Ucraina", indicando in particolare la decisione presa ieri sera da Visa e Mastercard di interrompere le operazioni in Russia. Il presidente ha concluso ricordando che "la sua amministrazione sta aumentando gli aiuti di sicurezza, umanitari ed economici" all'Ucraina.
ORE 9 - Alti funzionari del governo degli Stati Uniti sono arrivati in Venezuela, paese tradizionalmente vicino alla Russia, per incontrare rappresentanti del governo del presidente Nicolas Maduro nel quadro della crisi ucraina. A riferirlo al New York Times sono state fonti a conoscenza della visita.
Queste fonti non hanno specificato chi compone la delegazione - di cui farebbero comunque parte alti funzionari del Dipartimento di Stato e della Casa Bianca - o con chi si incontrerà, né hanno reso noto quanto tempo rimarrà nel paese, limitandosi a sottolineare che si tratta di una delle visite di più alto livello degli ultimi anni nel paese latinoamericano.
Maduro ha segnalato nei giorni scorsi la disponibilità a riavviare il commercio di petrolio con gli Stati Uniti: "Qui giace il petrolio del Venezuela, che è disponibile per chiunque voglia produrlo e acquistarlo, che si tratti di un investitore proveniente dall'Asia, dall'Europa o dagli Stati Uniti", ha dichiarato giovedì il presidente venezuelano, citato dal giornale.
ORE 8.37 - Le forze ucraine hanno "combattuto violente battaglie per mantenere determinate posizioni": a riferirne è stato l'esercito ucraino nel rapporto operativo pubblicato questa mattina e citato dal Guardian. Un'operazione di difesa nella parte orientale del distretto operativo di Donetsk è in corso mentre gli sforzi sono concentrati sulla difesa della città di Mariupol, hanno annunciato i militari. Secondo il rapporto, le forze russe sono state bloccate nell'avanzata verso la regione di Dnipropetrovsk da Balaklia ed è in corso un'operazione per difendere la città di Chernihiv. Il rapporto fa riferimento a "pesanti perdite di armi, equipaggiamento e personale" insieme a quella di 88 aerei ed elicotteri russi.
“Alcuni piloti nemici che si sono catapultati e sono sopravvissuti sono stati trovati dai soldati ucraini. Hanno ricevuto cure mediche e stanno già testimoniando sui crimini del regime di Putin contro l'umanità", si legge nel rapporto.
ORE 8.24 - Un attacco missilistico russo ha colpito un gruppo di abitazioni nella regione di Zhytomyr, 140 chilometri a nordovest di Kiev. A riferirne, parlando di morti o feriti, sono i servizi di emergenza ucraini su Telegram.
Un altro attacco in nottata con razzi a Korosten, a sud di Ovruch, ha provocato la morte di una persona ed il ferimento di altre due, stando alla stessa fonte, citata dal Guardian. Dieci abitazioni sono state distrutte e un edificio è andato in fiamme. Cinque bambini sono stati tratti in salvo.
ORE 8.11 - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz avrà oggi colloqui incentrati su questioni europee ed in particolare sulla crisi ucraina durante un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Berlino. Il colloquio avviene alla vigilia di una riunione informale del Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì. L'incontro è previsto per le 12 circa. Von der Leyen ha affrontato il tema della crisi ucraina nel corso dei colloqui avuti ieri in Spagna con il capo del governo di Madrid Pedro Sanchez.
ORE 7.58 - L'emittente Radio Free Europe/Radio Liberty ha annunciato che sospenderà le attività in Russia. L'emittente ha spiegato la decisione citando le procedure fallimentari avviate dalle autorità fiscali russe contro la filiale locale di RFE/RL, l'aumento della pressione della polizia sui suoi giornalisti e la legge sui nuovi media in Russia.
"Questa non è una decisione che Rfe/Rl ha preso di propria iniziativa, ma ci è stata imposta dall'attacco alla verità da parte del regime di Putin", ha affermato il presidente dell'emittente finanziata dagli Stati Uniti, Jamie Fly, in un comunicato stampa.
Radio Free Europe/Radio Liberty intende continuare a coprire "la catastrofica invasione russa del suo vicino... dall'esterno della Russia". "Dopo anni di minacce, intimidazioni e molestie nei confronti dei nostri giornalisti, il Cremlino, nel disperato tentativo di impedire ai cittadini russi di conoscere la verità sulla sua guerra illegale in Ucraina, sta ora bollando i giornalisti onesti come traditori dello stato russo", ha denunciato Fly.
ORE 7.14 -Sono durati 90 minuti i colloqui che si sono svolti nella tarda serata di ieri a Berlino tra il premier israeliano Naftali Bennett e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. A riferirne è stato il portavoce del capo del governo di Berlino, Steffen Hebestreit, precisando che l’obiettivo principale per entrambi resta quello di mettere fine alla guerra in Ucraina “prima possibile”. Bennett ha raggiunto Berlino da Mosca, dove aveva avuto un colloquio con il presidente Vladimir Putin.
ORE 7.06 - Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Joe Biden. “Nel quadro del costante dialogo – ha scritto lo stesso presidente ucraino sul suo account Twitter alle prime ore di oggi – ho avuto un altro colloquio con Biden. In agenda, la sicurezza, il sostegno finanziario all’Ucraina e il proseguimento delle sanzioni contro la Russia”.
ORE 7.05 - Un corridoio umanitario per Kharkiv. E’ questa la speranza espressa dal capo della delegazione di negoziatori ucraini incaricati di trattare con la parte russa, David Arachamija. “Se Dio vuole ci sarà un corridoio domenica”, ha dichiarato su Facebook rispondendo ad un’abitante di Kharkiv che raccontava di aver vissuto “10 giorni di inferno”.
ORE 7 - Le forze russe vogliono assumere il controllo della diga della centrale idroelettrica di Kaniv, situata circa 150 chilometri a sud di Kiev, sul fiume Dnipro. L’allarme arriva dallo stato maggiore delle forze armate ucraine: le unità russe – hanno riferito alle prime ore di oggi i militari – stanno tentando di tutto per penetrare nella periferia sud-occidentale della capitale Kiev.