Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca in missione per riaffermare il sostegno di Washington mentre gli aiuti restano bloccati al Congresso
Visita a sorpresa a Kiev per il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in missione per riaffermare il sostegno di Washington all'Ucraina, mentre gli aiuti restano bloccati al Congresso. "Dovete credere negli Stati Uniti - ha detto Sullivan incontrando i giornalisti, insieme al capo dell'amministrazione presidenziale Andrii Yermak - Siamo fiduciosi che ce la faremo e che porteremo questi aiuti all'Ucraina".
"Avremo un forte voto bipartisan al Congresso. Vi daremo quei soldi come dobbiamo, quindi non penso che oggi dobbiamo parlare del piano B ", ha detto Sullivan, ammettendo poi che i nuovi fondi stiano prendendo "troppo tempo". "Non faccio previsioni su quando avverrà, ma stiamo lavorando per farlo il prima possibile. Il presidente Biden lavora su questo ogni giorno per cercare di fare passare questo pacchetto, ma non posso fare previsioni specifiche", ha aggiunto.
Volodymyr Zelensky si è detto grato agli Stati Uniti per il sostegno all'Ucraina e chiede che non ci siano dubbi sulla "determinazione dell'Occidente" a sconfiggere Vladimir Putin. In un post su X il presidente ucraino parla del suo incontro a Kiev con il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca e scrive: "Sono grato agli Stati Uniti per il sostegno al nostro Paese e al nostro popolo. È fondamentale che la leadership americana per proteggere l’ordine internazionale rimanga salda".
E ancora Zelensky esorta a essere "resilienti a tutti i tipi di sfide, le nostre azioni devono essere di vasta portata. Dobbiamo sconfiggere Putin piuttosto che permettere che vi siano dubbi sulla determinazione dell'Occidente a favorire quest'uomo pazzo". "Putin deve perdere - conclude - Questa è una situazione di vita o di morte per il mondo democratico. Quando perderà, il mondo democratico acquisirà una prospettiva positiva per le generazioni a venire".