Domato l'incendio, spenti i reattori. Zelensky attacca: "Terrorismo nucleare". Preoccupazione dell'Aiea, ma per ora nessuna anomalia nelle radiazioni. Kiev chiede intervento Nato
Dopo i bombardamenti della notte, la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, "è stata catturata dai militari della Federazione russa'', in guerra con il Paese da ormai 7 giorni. Lo scrive su Twitter l'Ispettorato ucraino per la regolamentazione nucleare (Sinr), precisando che ''i sistemi importanti per la sicurezza della centrale nucleare sono funzionanti". Il Sinr ha aggiunto che "per il momento non sono stati registrati cambiamenti nello stato delle radiazione".
Domato intanto l'incendio scoppiato nell'edificio di addestramento della centrale nucleare. Lo riferiscono le autorità ucraine sottolineando che l'incendio è stato causato dai bombardamenti della Russia. Kiev ha inoltre accusato i militari di Mosca di aver cercato di impedire alle squadre di emergenza ucraine di lavorare per domare le fiamme. Nel rogo non si sono verificate vittime, precisano i funzionari ucraini. Interrotti anche gli scontri nella zona, ha detto il sindaco di Energodar.
"Per la prima volta nella storia dell'uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare", ha puntato il dito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare. "Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare" ha aggiunto Zelensky, che chiede l'intervento dell'Europa.
Un disastro nella centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbe 6 volte peggiore di quello avvenuto a Chernobyl, ha poi detto il presidente affermando che "questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell'Ucraina e l'Europa". "I tank russi sapevano contro che cosa stavano sparando, ed hanno mirato direttamente all'impianto", ha aggiunto.
Intanto direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, si è detto "profondamente preoccupato per la situazione nell'impianto nucleare di Zaporizhzhia". Su Twitter Rafael Grossi ha detto di aver parlato con il primo ministro ucraino Denys Shmygal e che l'Aiea sta monitorando la vicino la situazione nella centrale ed è in contatto con il regolatore nucleare ucraino. "Chiedo a tutte le parti di evitare azioni che possano mettere in pericolo la sicurezza del programma nucleare", ha scritto Grossi su Twitter.
Aiea ha segnalato che ''al momento non si registrano cambiamenti nei livelli di radiazioni nell'impianto'' nucleare, il più grande dell'Ucraina nel sud del Paese, e ha messo in allerta il suo Centro per le emergenze in modalità 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Nell'attacco russo non sono state danneggiate strutture essenziali, prosegue l'Aiea. Anche il segretario all'Energia degli Stati Uniti Jennifer Granholm ha detto che ''non sono state rilevati alti livelli di radiazioni vicino alla struttura''.
"Tutti i rilevamenti fino ad oggi eseguiti non hanno evidenziato alcuna anomalia o innalzamento della radioattività in aria. I dati sono in linea con quanto emerso anche dal monitoraggio, con sistemi di altrettanto elevata sensibilità, condotto dagli altri Paesi europei". Lo fa sapere l'Isin, l'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione. A ieri, continua Isin, "sono stati trasmessi dai laboratori i risultati di 300 misurazioni effettuate sul particolato atmosferico (che forniscono il controllo della presenza di radioattività nelle polveri sospese). Inoltre sono stati trasmessi 65 rilevamenti sul rateo equivalente di dose ambientale (che forniscono il controllo della radiazione gamma in aria che consente di rilevare eventuali incrementi della radiazione gamma stessa a seguito di rilasci di effluenti radioattivi derivanti da eventi anomali)".
Il ministro dell'Energia ucraino Herman Halushchenko ha chiesto un intervento urgente della Nato dopo l'attacco russo alla centrale nucleare. "Ecco perché chiediamo non solo una valutazione professionale di ciò che sta accadendo, ma un vero intervento con le misure più dure, anche da parte della Nato e dei paesi che hanno armi nucleari", ha scritto Halushchenko su Facebook. Citato dal Kiev Independent, Halushchenko ha detto che ''rischiamo un disastro nucleare''.
Halushchenko ha aggiunto che la centrale più grande dell'Europa è stata bombardata dall'aria e colpita dai carri armati. Il ministro ha aggiunto di aver parlato con il Segretario all'Energia americano Jennifer Granholm e di aver chiesto la chiusura dello spazio aereo sull'Ucraina. "Siamo vicini a uno dei grandi disastri tecnologici nella storia dell'umanità", ha detto Halushchenko.
Granholm ha confermato su Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino. ''Ho appena parlato con il ministro dell'Energia ucraino sulla situazione all'impianto nucleare di Zaphorizhizia. Devono essere interrotte le operazioni russe vicino alla centrale'', ha twittato Granholm, spiegando che i reattori sono stati spenti per sicurezza.
Il presidente ucraino ha quindi chiamato il presidente americano Joe Biden per informarlo sulla gravità dell'attacco. La Casa Bianca sta monitorando la situazione, si legge in una nota senza fornire dettagli. ''Il presidente Biden ha parlato con il presidente Zelenskyy per ricevere un aggiornamento sull'incendio nella centrale nucleare di Zaporizhzhia'', scrive la Casa Bianca su Twitter. Biden ''si è unito al presidente Zelensky nell'esortare la Russia a cessare le sue attività militari nell'area e consentire ai vigili del fuoco e ai soccorritori di emergenza di accedere al sito'', prosegue il tweet. Biden ha anche avuto un colloquio con il Sottosegretario per la Sicurezza Nucleare del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e con il capo dell'Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Nucleare per ricevere un aggiornamento sulla situazione nell'impianto. "Il Presidente continuerà ad essere informato regolarmente", conclude la Casa Bianca.
L’Ispettorato continua a monitorare l’evolversi degli eventi in Ucraina, con particolare riferimento alla situazione degli impianti nucleari in funzione e dismessi nonché delle altre installazioni nucleari ed è in collegamento costante con le agenzie internazionali per il controllo dell’energia atomica.
"Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla gravità della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha scritto su Twitter il primo ministro britannico Boris Johnson, dicendo che "la Russia deve fermare immediatamente il suo attacco contro la stazione nucleare e permettere l'accesso dei servizi di emergenza".
Downing Street ha espresso ''grande preoccupazione" per la centrale nucleare. "Entrambi i leader hanno convenuto che la Russia deve cessare immediatamente il suo attacco alla centrale elettrica e consentire l'accesso illimitato ai servizi di emergenza alla centrale''. In una nota si legge che "il primo ministro ha affermato che le azioni sconsiderate del presidente Putin potrebbero ora minacciare direttamente la sicurezza di tutta l'Europa. Ha affermato che il Regno Unito farà tutto il possibile per garantire che la situazione non peggiori ulteriormente".