Un'intercettazione su una presunta conversazione tra ufficiali tedeschi consente a Mosca di creare il caso
La Germania discute la fornitura di missili a lungo raggio Taurus all'Ucraina e le ipotesi legate all'uso di queste armi nella guerra contro la Russia. Così, almeno, sembra a giudicare da una conversazione tra ufficiali delle forze armate intercettata e diffusa da Russia Today. Il caso di spionaggio, senza certezze e conferme sull'autenticità delle conversazioni, alza la tensione sulla asse Mosca-Berlino. La Germania sinora non ha inviato missili a lungo raggio all'Ucraina e ufficialmente esclude l'ipotesi di inviare tali armi a Kiev. I Taurus, viste le caratteristiche, potrebbero colpire il territorio russo.
La diffusione delle intercettazioni ha innescato la reazione a Mosca, con Dmitry Medvedev in prima fila. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa sui social fa riferimento alla "conversazione telefonica tra gli ufficiali della Bundeswehr sugli attacchi pianificati contro il nostro Paese", cavalcando l'onda e spingendosi decisamente oltre.
"I nostri storici avversari, i tedeschi, si sono trasformati ancora una volta nei nostri acerrimi nemici. Basta dare un'occhiata a quanto approfonditamente e in che dettaglio i crucchi discutono di attacchi missilistici a lungo raggio sul territorio russo e scelgono obiettivi e modi più praticabili per danneggiare la nostra Patria e il nostro popolo. E lo fanno senza tralasciare la retorica ingannevole sul non coinvolgimento della Germania nel conflitto. Solo poco tempo fa, qualcuno avrebbe potuto immaginarlo? E come si fa a reagire a questo in modo diplomatico? Io non lo so. Ma so una cosa. Il motto della seconda guerra mondiale è tornato attuale: morte ai fascisti", tuona sui social l'ex presidente russo.
Nella conversazione a cui i media russi danno ampio risalto, si parla dell'ipotesi di inviare alle forze ucraine i missili Taurus di fabbricazione tedesca, del loro eventuale impatto sulla guerra e dell'eventuale uso di tali sistemi per raid sul ponte di Crimea. L'Ucraina da tempo chiede alla Germania questi missili ma Berlino rifiuta, denunciando il rischio di una escalation del conflitto.
Ora, la Germania sta indagando sulle possibili intercettazioni di discussioni confidenziali fra ufficiali di alto rango delle Forze armate, ha reso noto il ministero della Difesa tedesco dopo la pubblicazione del contenuto di una registrazione. "Esaminiamo le comunicazioni relative alle forze militari che sono state oggetto di ascolti, il controspionaggio militare ha dispiegato tutte le misure necessarie", ha spiegato un portavoce. "Bisogna capire se si tratta di un fatto eccezionale o di un problema di sicurezza strutturale" delle forze armate tedesche, ha dichiarato il Presidente della Commissione parlamentare di controllo sui servizi, Konstantin von Notz.
La pubblicazione di informazioni di intelligence tedesche sulla guerra in Ucraina "è una questione molto seria ed è questo il motivo per cui ci sarà un'indagine molto accurata, molto estesa e molto rapida", ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine di una visita in Vaticano. Il cancelliere tedesco nel suo intervento al congresso del Pse a Roma ha poi ribadito che alla riunione di Parigi di lunedì scorso sull'Ucraina "è stato riaffermato che i nostri Paesi nella Nato non diventeranno mai parte diretta di questo conflitto, non invieremo le nostre truppe in Ucraina e faremo di tutto per impedire questo tipo di evoluzione".
Der Spiegel ha fatto riferimento alle parole di un portavoce del ministero della Difesa che ha annunciato un'indagine per scoprire "se comunicazioni interne nell'ambito dell'aeronautica militare" siano state intercettate.
Berlino conferma poi sostanzialmente l'autenticità dell'audio intercettato dai russi con le parole di un portavoce del ministero della Difesa alla Cnn: "Secondo la nostra valutazione, è stata intercettata una conversazione nel settore dell'aeronautica militare. Al momento non siamo in grado di dire con certezza se siano state apportate modifiche alla versione registrata o scritta che circola sui social network".