"L'operazione non è un fallimento, anzi. Gli ucraini devono sminare i territori, poi useranno la potenza di fuoco"
La controffensiva dell'Ucraina, nella guerra contro la Russia, "non è affatto un fallimento. Kiev non ha ancora usato tutta la sua potenza di fuoco". E' l'analisi del generale Mark Milley, capo di stato maggiore dell'esercito degli Stati Uniti. "La controffensiva è iniziata 5 o 6 settimane fa, i vari 'war games' in precedenza avevano previsto determinati livelli di avanzamento" delle forze di Kiev.
"E' la differenza tra la guerra sulla carta e la guerra reale. Ci sono persone in carne ed ossa in veri mezzi e sono lì fuori per sminare territori e muoiono davvero. Quando succedono queste cose, le unità tendono a rallentare, giustamente: devono sopravvivere per attraversare quei campi minati", aggiunge, ribadendo che la controffensiva "non è affatto un fallimento. Per me, è assolutamente troppo presto per un verdetto simile. Bisogna combattere ancora molto" e l'Ucraina "ha ancora una potenza significativa ancora non impegnata" nelle operazioni. "Non dirò cosa succederà in futuro, perché saranno decisioni di Kiev sui modi e sui tempi di utilizzo di queste riserve. Ora, gli ucraini stanno preservando i loro mezzi. Si stanno aprendo una strada, lentamente e consapevolmente, attraverso questi territori minati".
Kiev potrà contare su un sostegno sostanzialmente illimitato da parte degli alleati. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, aprendo la 14a riunione del gruppo di contatto Ramstein sulla difesa dell'Ucraina, ribadisce che le forniture non si fermeranno finché l'Ucraina non riceverà le armi e le munizioni di cui ha bisogno. "La guerra russa va avanti da più di 500 giorni, è del tutto immotivata, non necessaria e ingiusta - dice il capo della difesa americana - Dopo più di un anno di guerra, il mondo intero vede che la Russia non è in grado di raggiungere gli obiettivi della sua guerra di aggressione".
"La controffensiva ucraina segna un momento chiave in questa tragica guerra - aggiunge - Le forze armate hanno preso l'iniziativa di ripristinare il controllo sul territorio sovrano dell'Ucraina. Abbiamo fornito all'Ucraina sistemi di armi chiave, munizioni e non ci fermeremo. Non lasciatevi ingannare da nessuno, continueremo i nostri sforzi per dare all'Ucraina ciò di cui ha bisogno e continueremo a sostenere i difensori dell'Ucraina com'era fin dall'inizio dell'invasione russa".