Ho seguito Mario Draghi per anni, prima da Governatore della Banca d’Italia e poi da Presidente della Bce. Decine e decine di interventi e di conferenze stampa. Si ricordano soprattutto quelle nei momenti drammatici per la storia dell’Euro e dell’Europa. Le frasi celebri, il tono di voce, la capacità di rassicurare i mercati e i governi, grazie all’utilizzo chirurgico delle parole. (continua a leggere)
Chi è Andy Jassy, il nuovo Ceo di Amazon
Di Jonathan Vanian – Nei suoi 20 anni in Amazon, Andy Jassy si è guadagnato la reputazione di mago della gestione aziendale, ma con spiccate doti tecniche. Ha trasformato l’attività di cloud computing del titano dell’e-commerce in un’operazione gigantesca, che alimenta le infrastrutture tecnologiche di un lungo elenco di multinazionali. (continua a leggere)
Pa, reclutare oggi i dirigenti che servono domani
Guardando al quadro al complesso delle amministrazioni che dovranno misurarsi con forme di organizzazione del lavoro che, nel post pandemia, diventeranno strategiche, appare evidente che l’obiettivo è dar corpo e sostanza all’idea di PA che serve, da domani, al Paese. Si tratta di una gigantesca opportunità che pone, tuttavia, una domanda alla quale va data urgente risposta: chi cerchiamo e per far cosa? (continua a leggere)
La missione di Biden, non basta cancellare Trump
Se ne va il peggiore di tutti. Il peggiore di sempre, Donald Trump. E arriva alla Casa Bianca un presidente, Joe Biden, che ha un compito essenziale: riportare alla normalità una democrazia profondamente lacerata da anni di decisioni sbagliate, di strappi e di oltraggi, culminati nell’assalto a Capitol Hill. La missione del nuovo Presidente passa da una premessa, cancellare Trump, ma deve avere un orizzonte più ambizioso, fare i conti con il trumpismo e dare le risposte che servono per tornare su un percorso progressista. (continua a leggere)
Jack Ma è tornato a farsi vedere in pubblico
Il miliardario del tech cinese Jack Ma è tornato a mostrarsi al pubblico mercoledì, dopo che la sua assenza di due mesi dai riflettori e la sua discussa battaglia con i regolatori cinesi avevano sollevato domande su dove effettivamente si trovasse. (continua a leggere)
Vaccini, la via stretta dell'azione legale contro Pfizer
I tagli nella distribuzione dei vaccini all’Italia da parte di Pfizer (29% in meno questa settimana) non sono andati giù al governo che, prima attraverso il commissario straordinario Domenico Arcuri, e poi il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, ha annunciato di voler avviare azioni legali nei confronti dell’azienda farmaceutica statunitense. Una via che tuttavia, secondo quanto riferiscono fonti ben informate, appare assai stretta, sia per ragioni di tipo tecnico, che di merito. (continua a leggere)
Non solo Trump, la realtà via social
Non solo Trump, la realtà via socialLe decisioni di Twitter e Facebook, che hanno scelto di chiudere i canali di comunicazione abituali di Donald Trump, hanno innescato un dibattito interessante intorno alla censura e al potere concentrato nelle mani dei privati, i grandi Fondi e Mark Zuckerberg. Il Presidente degli Stati Uniti che usa i social network per istigare i propri sostenitori più estremisti ad assaltare il cuore della democrazia americana, Capitol Hill, è la fotografia di un problema ancora più ampio: la rappresentazione, e la mistificazione, della realtà via social network. (continua a leggere)
Come si studiano le mutazioni del Coronavirus?
La laura in medicina a Napoli, la specializzazione in pediatria, poi il grande salto: la ricerca all'estero per scovare i geni responsabili di specifiche malattie. È allora che Andrea Ballabio inizia a costruire la sua fama di gene hunter, di cacciatore di geni che causano malattie rare, prima in Inghilterra, quindi negli Stati Uniti, dove a inizio anni '90 gli viene affidata la direzione di un laboratorio al Baylor College of Medicine di Houston. (continua a leggere)
Cosa rischiano i rivoltosi pro Trump
Di Jonathan Vanian – I rivoltosi pro Donald Trump potrebbero dover affrontare gravi sanzioni per aver cercato di sovvertire le procedure istituzionali delle elezioni presidenziali americane. Secondo le forze dell'ordine, più di 60 persone sono state arrestate mercoledì dopo che i rivoltosi hanno fatto breccia nel Campidoglio statunitense, aggredito ufficiali e rubato oggetti, tra cui laptop governativi. Inoltre, il laptop rubato potrebbe contenere "informazioni sensibili sulla sicurezza nazionale", ha riferito CBS News. (continua a leggere)
Il vaccine day è propaganda necessaria
La diretta tv del camion che porta il vaccino a destinazione poteva essere evitata, così come tutta la retorica che ruota intorno al vaccine day? Poteva l’inizio della fine di un incubo essere trattato come un evento normale, un passo dovuto e per nulla eccezionale? La risposta, più ragionata che istintiva, è ‘no’. Quello che sta avvenendo intorno alle prime vaccinazioni contro il Coronavirus è narrazione, è retorica, ma è una narrazione, retorica, necessaria. Per diverse ragioni. (Continua a leggere)
Brexit, errore di un'altra epoca
L’accordo appena raggiunto tra Ue e Regno Unito serve a limitare i danni. Serve a contenere le conseguenze negative di un errore, Brexit, che arriva da un’altra epoca. Il referendum di quattro anni e mezzo fa avrebbe oggi un risultato ribaltato. (Continua a leggere)
Turismo, come uscire dall'anno nero del Covid?
Sono oltre 60 milioni in totale i turisti persi nell’ultimo anno sul territorio italiano, corrispondenti a circa il 13% del nostro PIL. Numeri impressionanti che fanno riflettere, ma che soprattutto vanno studiati attentamente per cercare di capire se e come poterli recuperare e quali saranno gli investimenti e le strategie nei prossimi anni per fare in modo di riconquistare la sostenibilità economica di tutto il settore turistico. Ad analizzare dati e nuovi scenari ci pensa da un po’ di tempo Parsifal, un’evoluzione di think tank nato nel 2014 dall’unione di un pool di professionisti con esperienza almeno ventennale operanti nei settori dell’ospitalità, multi-use real estate, education e sviluppo, per condividere il proprio expertise e dar vita ad una advisory boutique firm volta a sviluppare business nei mercati emergenti inEuropa, East Africa e Cina. (Continua a leggere)
Coronavirus, il weekend dice che il problema siamo noi
Ognuno di noi è incline a contestare le norme che lo costringono a rinunciare a un pezzo di libertà, a causa del Coronavirus. C’è chi lo fa per andare strumentalmente contro il governo, chi lo fa perché una decisione presa da un altro si può discutere sempre e comunque. C’è chi lo fa platealmente e chi privatamente, nelle scelte che fa tutti i giorni. La stragrande maggioranza di noi si schiera istintivamente contro le prescrizioni e i divieti. Vale quando le cose sono semplici, e vale a maggior ragione quando le cose, come in questa fase, sono estremamente complicate. (continua a leggere)
L'Italia del Coronavirus: Milano, la capitale dei rider
La giornata di lavoro di Osasele inizia intorno alle 11 di mattina, quando arriva il primo ordine sulla app di Just Eat, per la quale lavora dal 2017. Per quell’ora lui deve essere già a Milano: a causa degli affitti stellari, vive a Lentate sul Seveso, comune della Brianza a una trentina di chilometri del capoluogo. A casa, Osasele ci torna solo dopo la mezzanotte: l’ultima consegna non è mai prima delle 23.30. Dodici ore di lavoro al giorno, tutti i giorni della settimana, estate, autunno, primavera e inverno. (continua a leggere)
L'Italia del Coronavirus: Roma e le guide senza turisti
Roma, città d’arte, è vuota. Musei e aree archeologiche chiusi, strade del centro storico senza frotte di turisti a passeggiare con il naso all’insù o intenti a scattare selfie e fotografie. Americani, cinesi, russi, giapponesi, coreani, inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli e scandinavi si sono volatilizzati. Gli italiani alla scoperta della capitale si contano sulla punta delle dita. E la città non è più la stessa. Il turista, in tempo di Covid, è merce rara, anzi rarissima. (continua a leggere)
Comune di Roma, quasi 9 mld di debiti dimenticati
Non si tratta del solito pulviscolo sotto lo zerbino. Ma piuttosto di una montagna, di dimensioni tali da nascondere anche il tappeto di un salone da ballo. Quasi 9.000.000.000 (9 miliardi) di euro di nuovi debiti, dimenticati, sospesi e contestati, che il Comune di Roma, messo alle strette dalla Corte dei Conti, ha dichiarato di aver scoperto nelle carte dell’Assessorato al patrimonio e all’urbanistica e di cui non c’era traccia nei suoi bilanci. (continua a leggere)
Coronavirus, la disfatta in video degli improvvisati
Prima c’erano le smentite, le rettifiche, le ritrattazioni. Oggi ci sono i video che inchiodano alle proprie responsabilità. La lista degli ‘improvvisati’ che fanno una pessima fine per la disinvoltura che mostrano di fronte a una telecamera si allunga di giorno in giorno, con l’emergenza Coronavirus che amplifica e spettacolarizza comportamenti pessimi, che appartengono a tutte le stagioni. (continua a leggere)
Tremolada (Spotify): siamo nell'Era dei podcast
La pandemia che ci ha costretto tutti a casa ha portato a un aumento esponenziale dello streaming di tutti i tipi, video ma anche e soprattutto audio. Il mondo dello streaming musicale si è evoluto anche in relazione al recente lockdown, e ha visto negli ultimi mesi emergere una consistente crescita del fenomeno podcast. Di questo ci parla Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe Spotify, intervenendo nel ciclo di incontri ‘Ricostruzione’ di Fortune Italia. (continua a leggere)
Coronavirus, si fatica a chiamarli governatori
Vorrebbero decidere, sempre. Ma senza assumersi la responsabilità di prendere le decisioni più difficili. I governatori, anche se si fatica a chiamarli governatori, stanno diventando l’anello più debole della catena di comando che deve trasmettere al Paese le regole di comportamento indispensabili per affrontare la seconda ondata dell’epidemia del Coronavirus. (continua a leggere)
Coronavirus, arriva l'encomio per i contribuenti solidali
Roberto Gualtieri si mette sulle orme del senatore a vita Mario Monti, che da presidente del consiglio si compiaceva dei suoi versamenti all’erario. Pagare le tasse è bello o comunque non è un’attività di cui vergognarsi. Anzi, il ministro dell’Economia ha deciso di premiare con una segnalazione, un encomio pubblico, in un apposito elenco, i contribuenti che hanno scelto di non avvalersi dei tre rinvii dei pagamenti che il governo ha deciso, nel 2020, a causa dell’emergenza da Coronavirus. (continua a leggere)
Scorporo rete Tim inizia percorso all'AgCom
Siamo al preliminare del preliminare, ma intanto la pratica è tornata sul tavolo dell’Autorità garante per le comunicazioni. Accolta con il più cauto ottimismo. Al prossimo Consiglio, l’Agcom deciderà l’avvio della consultazione pubblica, l’ascolto di tutti gli operatori concorrenti, sul progetto di scorporo della rete di accesso da Tim per farla confluire in FiberCop. Poi si passerà all’esame approfondito. (continua a leggere)
Coronavirus, la (mezza) verità di Arcuri
Domenico Arcuri è il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Ruolo ingrato, il suo. L’impegno che si è assunto è gravoso. Le parole che usa oggi hanno un peso e vanno ascoltate. Ma non possono cancellare tutte le responsabilità, sue e non solo sue, per quello che non è stato fatto per preparare la seconda ondata dell’epidemia del Coronavirus. (continua a leggere)
Coronavirus, i fiancheggiatori della piazza violenta
Le rivolte di piazza non vanno mai sottovalutate. Quando ci sono le condizioni perché la rabbia e il disagio possano trovare nella violenza l’unico sfogo possibile, c’è da preoccuparsi. Il semi-lockdown che ci ha imposto la seconda ondata dell’epidemia del Coronavirus colpisce più persone di quelle censite tramite una partita iva o un contratto di lavoro. (continua a leggere)
La crisi del petrolio e il paradosso delle elezioni americane
Di Katherine Dunn – Dal fracking della Pennsylvania ai deserti dell’Arabia Saudita, il 2020 è stato un anno brutale per i produttori mondiali di petrolio e gas. E le elezioni presidenziali americane della prossima settimana non cambieranno le cose. (continua a leggere)
Coronavirus, lockdown e scenario avverso
Lo ‘scenario avverso’ riportato della Nadef, che prevede una caduta del Pil del 10,5% nel 2020, “non è con l’attuale incremento dei contagi, che stiamo governando e contenendo. Mostra una situazione molto peggiore, che non è quella che riteniamo più probabile”. La puntualizzazione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è particolarmente significativa. Non tanto perché punta a rassicurare, a escludere un nuovo lockdown causa Coronavirus, e ‘mitigare’ le parole inserite nella Nota di aggiornamento al Def. Ma perché aiutano a capire come sia cambiato il clima in via XX Settembre. (continua a leggere)
Raggi e Zingaretti, in conti non tornano
La Corte dei Conti ha trovato riscontro nei bilanci di partite irrisolte per alcune centinaia di milioni fra il Comune di Roma di Virginia Raggi e la Regione Lazio di Nicola Zingaretti. Questo articolo, a firma di Alberto Sisto, è stato pubblicato sul numero di Fortune Italia di ottobre 2020. (continua a leggere)
Mose, il meglio e il peggio dell'Italia
Finalmente. Il Mose oggi ha protetto Venezia dall’acqua alta. Per la prima volta, una delle infrastrutture più discusse della storia italiana, ha fatto il suo dovere. Un’opera avveniristica, tartassata da anni di tangenti e malaffare. Insieme, il meglio e il peggio che sa produrre questo Paese. Doveva essere finita prima, doveva costare meno. Ma oggi, finalmente, c’è. Va completata e altri soldi andranno spesi ma oggi resterà una data importante. (continua a leggere)
Nexia e Sia, nasce colosso pagamenti digitali
L’accordo tra il gruppo dei pagamenti digitali Nexi e Sia, società europea nei servizi tecnologici e nelle infrastrutture di pagamento, controllata da Cassa Depositi e Prestiti tramite CDP Equity, è fatto. I consigli di amministrazione delle due società hanno annunciato di aver sottoscritto un memorandum of understanding per l’integrazione dei due gruppi da realizzarsi tramite la fusione per incorporazione di SIA in Nexi. (continua a leggere)
Camerano (Poste): ora servono manager attenti alle persone
Come possono essere orientate alle persone, oltre che ai risultati, le scelte organizzative e le politiche di welfare di una grande azienda? E come può un manager lavorare per tutelare la salute mentale dei suoi collaboratori? Siamo partiti da questa domanda per affrontare il tema del welfare aziendale (e della salute mentale dei dipendenti) insieme a Fabio Camerano, Head of Organization and Development di Poste Italiane. Lo abbiamo fatto nell’ambito della serie di podcast prodotti da Fortune Italia e Lundbeck, 'Al fianco del manager'. (continua a leggere)
Passera e Sella, un'alleanza da seguire
L’ingresso di illimity in Hype, grazie all'accordo con Fabrick del Gruppo Sella, è stata presentata come la prima operazione di consolidamento industriale dell’open banking italiano. Vero. Ma non è solo questo. È anche un passaggio che potrà rivelarsi centrale per il futuro del mondo del credito. Si uniscono due realtà che hanno scommesso su una rivoluzione comune: l’open innovation. Vuol dire ragionare in un’ottica diversa, capovolgendo le tradizionali categorie del mercato. La concorrenza e la competizione, che restano centrali, diventano compatibili con l’apertura e la condivisione. (continua a leggere)
A Oracle e Walmart il 20% di TikTok (ma senza algoritmo)
Le nuvole addensate sul futuro di TikTok si stanno (forse) schiarendo. La società cinese proprietaria dell’app, Bytedance, ha scelto di fare chiarezza, con una nota nella quale sottolinea come la società manterrà l’80% della proprietà dell’app e venderà una fetta complessiva del 20% ai colossi Usa Oracle e a Walmart. TikTok Global, la nuova società, sarà responsabile di tutti i servizi per gli utenti negli Usa ed anche per molti nel resto del mondo. L’amministrazione Trump ha approvato la gestione della tecnologia da parte di Oracle Corporation, che ha annunciato di essere stata scelta per diventare il fornitore di cloud sicuro di TikTok. (continua a leggere)
La battaglia per lo stress da lavoro
I lavoratori di Facebook, negli Usa, hanno ottenuto indennizzi per 50 mln di dollari. In Italia, è tutto più difficile: le richieste vanno all’Inail e la sindrome da stress non è ancora una malattia professionale. La versione completa di questo articolo, a firma di Alberto Sisto, è disponibile sul numero di Fortune Italia di Settembre. (continua a leggere)
Conte e Draghi, mancano i fatti
Draghi ha ricordato le responsabilità della politica economica di fronte alla crisi aperta dal Coronavirus. Conte avrebbe potuto presentarsi di fronte alla platea di imprenditori e manager di Cernobbio con qualche indicazione puntuale, una data, un provvedimento, una misura che potesse dare una prospettiva concreta. Sono arrivate, invece, una serie di rassicurazioni di circostanza. Le stesse che hanno preceduto il silenzio dell’estate e che ruotano tutte intorno all’impegno di utilizzare bene le risorse del Recovery Fund. (continua a leggere)
Videogiochi, il dominio incontrastato della Playstation
I videogames sono svago ma anche sport e lavoro. Per i più giovani e anche per le famiglie. La crescita del settore, grazie anche ai social e all’abbraccio con il grande pubblico, non conosce ostacoli. E c’è un protagonista assoluto: la Playstation. (continua a leggere)
Facebook pagherà per disattivare account durante le elezioni
Facebook sembra voler rispondere alla fatidica domanda una volta per tutte: quanto peso ha il social media nel muovere le intenzioni di voto? La piattaforma ha pubblicato sul suo blog un articolo in cui spiega che è in contatto con un gruppo di ricercatori per capire se e in che modo l’app influenzi attitudini politiche e comportamenti, specialmente in vista delle elezioni presidenziali che si terranno negli Usa nel prossimo novembre. Ebbene, stando a quanto riportato dalla corrispondente dalla Silicon Valley del Washington Post, Elizabeth Dwoskin, il social di Mark Zuckerberg, pagherà i suoi utenti per disattivare il proprio account nei giorni cruciali dell’elezione. (continua a leggere)
Elon Musk è più ricco di Mark Zuckerberg
Elon ha sorpassato Mark. Con il suo patrimonio che ha raggiunto ormai i 115 miliardi di dollari, il ceo di Tesla (ma anche di SpaceX e altre società) Elon Musk ha raggiunto il terzo posto della classifica Bloomberg delle persone più ricche al mondo. Viene dopo Jeff Bezos, che è recentemente entrato nel record come uomo più ricco della storia recente, e dopo Bill Gates, ma prima di Mark Zuckerberg che scende così al quarto posto (per la cronaca, al quinto si posiziona invece Bernard Arnault, il ceo del gruppo francese di lusso LVMH). (continua a leggere)
Draghi non è l'uomo buono per tutti
Il fronte trasversale pro Draghi c’è. Rispetto a quanto sia ampio e quanto sia sincero, e non strumentale, restano dubbi fondati. Ma il tema, rovesciando il punto di vista, può essere un altro. A prescindere da chi lo invoca e da chi alimenta la suggestione di un suo intervento, a quali condizioni l’ex presidente della Bce potrebbe realmente diventare l’ultima risorsa spendibile per arginare la crisi innescata dal Covid-19? (continua a leggere)
Zoom è cresciuta del 355% nel secondo trimestre
Il periodo d’oro di Zoom prosegue. Nel secondo trimestre del 2020 la piattaforma per le video call di gruppo fondata dal cinese ex manager di Cisco Eric Yuan, che ha avuto un boom durante il lockdown mondiale, ha riportato una crescita delle entrate anno su anno del 355%. Numeri che hanno superato anche quelli, da record, del primo trimestre, quando Zoom aveva segnato un +169%. In seguito alla diffusione dei dati, le azioni di Zoom sono cresciute del 23%. (continua a leggere)
Il nuovo appello di Draghi, non togliamo il futuro ai giovani
Da un intervento chiave a un altro. In pieno lockdown e oggi, con una faticosa ricostruzione tutta da portare avanti. Mario Draghi, così come ha fatto dalle colonne del Financial Times per dire che era il momento di lasciar correre il debito pubblico per affrontare la crisi innescata dal Covid-19, al meeting di Rimini sceglie parole chirurgiche, per un richiamo fermo: dobbiamo fare di più per i nostri giovani. (continua a leggere)
Cesare Romiti, il Dottore e la 'sua' Fiat
Ogni volta che rispondeva al cellulare, già ultra novantenne, usava la stessa formula: “Mi chieda quello che vuole ma non le parlo della Fiat”. Poi bastavano pochi secondi di conversazione perché lui stesso esprimesse giudizi, quasi sempre affilati, sulla ‘sua’ Fiat. Il legame tra Cesare Romiti, scomparso oggi a 97 anni, e il Lingotto è stato semplicemente indissolubile. Nei venticinque anni vissuti da protagonista, dal 1974 al 1998, è stato amministratore delegato e presidente. Sopratutto, è stato l’uomo che Gianni Agnelli ha voluto al timone della casa automobilistica come suo alter ego. Un ruolo che lo ha reso uno dei manager più influenti del Novecento. (continua a leggere)
Banche, tre nuove sfide secondo McKinsey
Le banche si trovano ad affrontare tre nuove sfide: le pressioni sui ricavi e sui profitti derivanti dalle incertezze causate dalla crisi di COVID-19, l’accelerazione della domanda di servizi digitali da parte dei clienti e il passaggio al lavoro a distanza. È quanto emerge dal nuovo report di McKinsey dal titolo “The future of private banking in Europe: Preparing for accelerated change”, che analizza l’andamento del comparto Private Banking in Europa nel 2019 e nel primo trimestre del 2020. (continua a leggere)
L'estate sarà un lusso per pochi
Stiamo attraversando settimane decisive per capire la reale entità dei danni economici prodotti dalla crisi innescata dal Covid-19. Finito il lockdown, iniziata la fase 2 di convivenza con il virus, lavoratori e imprese stanno prendendo le misure con la nuova realtà. Una ripresa, rispetto allo stop quasi totale di marzo, aprile e di una parte di maggio, ci sarà. Ma ci sono una serie di incognite. (continua a leggere)
Ricostruzione, Parmitano: il lancio di SpaceX uno stimolo per l'Europa
Pochi giorni fa SpaceX ha portato i suoi due astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale: di fatto, il primo lancio ‘privato’ di umani in orbita. Ma l’industria dello Spazio si è aperta ormai da tempo a una dimensione più commerciale. Perché allora, quello compiuto dalla Nasa e dall’azienda di Elon Musk viene definito come un punto di svolta? Lo abbiamo chiesto all’astronauta dell’Esa Luca Parmitano, in collegamento da Houston per il ciclo di video interviste del progetto Ricostruzione di Fortune Italia. (continua a leggere)
Perché la rivolta negli Usa stra bruciando i negozi di streetwear
Gli Stati Uniti (e non solo) sono in fiamme. La miccia è stata un 25 maggio a Minneapolis, in Minnesota, quando l’agente di polizia Derek Chauvin ha arrestato e ucciso George Floyd. Floyd era stato fermato dopo aver acquistato un pacchetto di sigarette. Il tabaccaio ha pensato che la banconota usata da Floyd fosse contraffatta ed è intervenuta la polizia. Un video spietato ha ripreso la scena: l’agente ammanetta e atterra Floyd, premendo il ginocchio sul collo dell’uomo per quasi 9 minuti, nonostante questo dicesse “I can’t breathe”, “non riesco a respirare”. Floyd non ce l’ha fatta: morto per asfissia un giorno che era andato a comprare le sigarette. (continua a leggere)
Fase 3, il regno dei fantastiliardi
È ormai diventato una sorta di sport nazionale. Tutti a discutere dei 25 mld del primo decreto legge Cura Italia, dei 200 mld di garanzie sul credito offerti dallo Stato, dei 55 mld del decreto Rilancio. Ma poi: quanto ci tocca dei 100 mld del programma ‘Sure’ lanciato dalla Commissione europea? Almeno un’altra quindicina di miliardi. Ai quali si aggiungono i 37 mld del Meccanismo europeo di Stabilità, e i chissà quanti del futuro Recovery Fund. Per quelli fra di noi meno giovani, può essere utile trasformare in vecchie lire ad esempio i 55 mld di euro del decreto rilancio: 110 migliaia di miliardi, cioè 11 seguito da tredici zeri. Siamo entrati nel mondo dei fantastiliardi. (continua a leggere)
Ricostruzione: Malacrida (Adecco), a rischio 3 mln di posti
Nel medio termine, si rischia una perdita di “tre milioni di posti di lavoro”. Parte da questo dato Andrea Malacrida, amministratore delegato The Adecco Group Italia, per descrivere l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’economia e l’occupazione italiana. Con lui, per il progetto Ricostruzione di Fortune Italia, abbiamo parlato del ruolo della politica, degli aggiustamenti necessari per prepararsi al futuro, ora che entriamo nel pieno della fase 2, delle trasformazioni in corso nelle aziende e nella stessa Adecco, che sul mercato lavorativo può vantare un punto di vista privilegiato. (continua a leggere)
Gaudioso (Cittadinanzattiva): sulla salute scelte importanti ma il difficile viene ora
Ce la faremo? E’ una domanda che ci stiamo ponendo tutti da mesi. Da quando abbiamo realizzato che l’arrivo del covid 19 avrebbe cambiato, nostro malgrado, le nostre vite. Non sappiamo quello che ci aspetta, lo stiamo scoprendo giorno dopo giorno, e ci diciamo che in qualche modo dobbiamo essere preparati perché stiamo camminando su un terreno assolutamente inesplorato che mette a dura prova il nostro coraggio, le nostre speranze, le nostre paure, i progetti di vita sognati o coltivati in anni di sacrifici.Tra tanti dubbi qualche certezza inizia ad emergere, neanche tanto faticosamente, ed è legata al fatto che abbiamo una modalità di funzionamento dell’apparato istituzionale del nostro paese che non è all'altezza delle enormi sfide che come singoli e come comunità abbiamo davanti a noi, non solo nei prossimi mesi ma nei prossimi anni. (continua a leggere)
Il prestito deve impegnare Fca per il lavoro in Italia
La richiesta di prestito c’è, come conferma Fca. E c’è anche tutta l’intenzione di concederlo, come previsto dalle norme del decreto Liquidità e come spiegato dal premier Giuseppe Conte. Si chiariscono in serata i contorni di un affaire che aveva subito sollevato perplessità. È possibile che una multinazionale con sede legale fuori dall’Italia, in Olanda per giunta, e sede fiscale in Gran Bretagna, addirittura fuori dalla Ue con Brexit, possa ottenere un aiuto miliardario garantito dallo Stato italiano? La risposta è evidentemente sì e la motivazione ha una sua logica: serve a tutelare il lavoro in Italia. (continua a leggere)
Ricostruzione: Dattoli (Talent Garden): oltre all'Alitalia si pensi alle startup
“Abbiamo spostato tutte le nostre attività di community online” ma non per questo la grande comunità di Talent Garden si è fermata, ci dice Davide Dattoli, ceo e founder della grande rete di campus e co-working in Europa che viene abbreviata come Tag, intervenendo nel ciclo di incontri Fortune ‘Ricostruzione’. “Quando parliamo di lavoro, la cosa che ci ha insegnato il coronavirus è che lo smart working funziona. Lavorare da casa può essere una valida alternativa e lo faremo ancora per molto tempo. Ora ne abbiamo capito il valore mentre prima ne avevamo paura”. (continua a leggere)
Coronavirus, il ruolo delle donne non merita ipocrisie
Come da copione, a un certo punto, ci si accorge che il ruolo delle donne non è quello che dovrebbe essere. Succede in tempi ‘normali’ e anche l’emergenza Coronavirus non fa eccezioni. Si fanno le task force senza donne, gli uomini continuano a prendere decisioni, spesso sbagliate, fino a quando non diventa ‘conveniente’ occuparsi del problema. Arrivano gli appelli, gli hashtag e le campagne d’opinione. Poi, quando hanno fatto abbastanza rumore, arriva anche la risposta istituzionale. (continua a leggere)
Coronavirus, ecco perché conviene ripartire dalle rinnovabili
La costruzione di infrastrutture per l’energia pulita crea il doppio dei posti di lavoro per dollaro speso rispetto agli investimenti nei combustibili fossili. Ma la convenienza economica degli investimenti in energie rinnovabili rispetto a quelle fossili, secondo una nuova analisi dell’università di Oxford, non si ferma all’aspetto occupazionale. Include vari aspetti economici nella sua valutazione dei benefici strategici delle politiche verdi in ottica ripartenza economica post-Coronavirus. (continua a leggere)
Ricostruzione: Catarci, abbiamo riscoperto il valore della competenza/Video
“Forse l’unica cosa positiva di tutta questa sciagurata situazione in cui ci troviamo è la rivalutazione della competenza. Improvvisamente non si beve neanche un bicchiere d’acqua se non l’ha detto un professore con laurea e dottorato. Un professore più spesso maschio, ma questo è un altro discorso”. Tiziana Catarci è professore ordinario della Sapienza e dirige il DIAG, Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale dell’ateneo. Con lei, per il ciclo di appuntamenti ‘Ricostruzione’ di Fortune Italia, abbiamo parlato dell’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’università, ma anche di trasformazione digitale, contact tracing e parità di genere. (continua a leggere)
Foodracers aumenta gli ordini del 189%
Foodracers è la startup di food delivery fondata nel 2016 da Andrea Carturan, nata con l’idea di portare il servizio di consegna di pasti a domicilio nei capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, che spesso vengono trascurate dagli altri operatori del settore. Foodracers si è focalizzata, dunque, a diventare il punto di riferimento del food delivery a livello locale. Con l’avvento dell’epidemia di coronavirus e con l’aumento esponenziale della domanda di servizi a domicilio, Foodracers ha registrato un incremento di ordini in continua crescita dall’inizio del lockdown: nel mese di aprile, infatti, le richieste alla startup hanno segnato un +189% rispetto al mese di marzo. (continua a leggere)
Ricostruzione: Passera, servono più misure straordinarie
“Non si stanno usando abbastanza le modalità straordinarie”. In Italia, dove servono misure capaci di assicurare la “resistenza finanziaria” di famiglie e imprese, e in Europa, dove “deve prevale la capacità e il coraggio” di tutti di “guardare al proprio interesse: tornare a crescere come una unica area economica”. Corrado Passera, fondatore e Ceo di Illimity, durante un’intervista del ciclo ‘Ricostruzione’ di Fortune Italia, parla della ripartenza del Paese, facendo riferimento anche al piano ‘ReopenItaly’, un’agenda aperta che ha lanciato per superare l’emergenza sanitaria e quella economica. Si regge su “quattro ruote: il controllo del contagio, le strutture sanitarie e assistenziali, la finanza d’emergenza per famiglie e imprese, il rilancio economico”. (continua a leggere)
Ricostruzione: De Masi, il vero criterio keynesiano è rimboccarsi le maniche
“Ci siamo ritrovati nello smart working come naufraghi, come persone che non hanno deciso nulla. E invece potevamo decidere”. Secondo il sociologo e professore emerito dell’Università Sapienza di Roma Domenico De Masi l’Italia ha potuto finalmente sperimentare largamente lo smart working, tema su cui si è concentrata la sua ricerca negli ultimi decenni. Il professore è stato ospite del ciclo di incontri Ricostruzione di Fortune Italia. (continua a leggere)