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E' morto Guglielmo Epifani, l'ex leader della Cgil aveva 71 anni

Mattarella: "Profondamente addolorato, ha contribuito alla storia del movimento sindacale italiano"

(Fotogramma)
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07 giugno 2021 | 17.04
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E' morto all'età di 71 anni Guglielmo Epifani, ex leader della Cgil ed ex segretario del Partito democratico.

Una vita per la Cgil e nella Cgil prima di approdare alla politica. Colto e raffinato, laureato in filosofia, Guglielmo Epifani ha mosso giovanissimo i primi passi nella più grande confederazione sindacale italiana per arrivare, dopo una lunga carriera, a guidarla dal 2002 al 2010, primo segretario generale socialista. Sindacalista gentile, come è stato definito, Epifani ha tenuto con fermezza il timone in anni difficili come quelli della crisi economico-finanziaria dopo il 2008, anni in cui con lucida analisi additava il rischio di un declino industriale del Paese, quando non mollava la presa nella difesa dei diritti dei lavoratori, e rilanciava il ruolo del sindacato a cominciare dal presidio del territorio.

GLI ULTIMI INTERVENTI ALLA CAMERA - Gli infortuni e la sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo la tragica vicenda della morte di Luana D'Orazio, e la memoria di Massimo D'Antona. Sono questi gli ultimi interventi di Guglielmo Epifani in aula alla Camera, nel maggio scorso. Due temi che dicono tutto della figura dell'ex leader Cgil e segretario del Pd e del suo impegno.

"Tutto dipende dalla salute e dalla sicurezza delle persone: lo stato del presente, la possibilità di programmare il futuro, gli interessi economici, la propria dignità, la propria libertà, il proprio lavoro, il sistema degli affetti di relazione", spiegava Epifani in occasione del Question time con il premier Mario Draghi del 12 maggio scorso. Un intervento in cui l'esponente di Leu, tra l'altro, chiedeva al premier di "aiutarci a vincere questa battaglia culturale, questa sfida di consapevolezza, perché è uno dei sintomi della civiltà e della democrazia del lavoro di un Paese".

Qualche giorno dopo, il 20 maggio, Epifani interviene per ricordare Massimo D'Antona: "Ogni anno mi sono chiesto che cosa resta di quest'uomo, di questa vita, del suo lavoro, della sua passione. Naturalmente resta la memoria ma, ancora più della memoria, deve restare il ricordo del suo esempio, il buon esempio che ha dato al nostro Paese, alle istituzioni, alla nostra comunità, l'esempio intanto di una persona schiva, sobria, attenta al dialogo, attenta all'ascolto, non solo convinta di quello che aveva dentro, ma anche pronta a cambiare la propria idea. Un uomo che mise la sua passione civile nelle istituzioni".

IL 27 MAGGIO ACCANTO AI LAVORATORI WHIRLPOOL - Fino all'ultimo con i lavoratori per difendere i loro diritti. E' stata il 27 maggio l'ultima apparizione pubblica di Guglielmo Epifani, accanto ai lavoratori della Whirlpool. "Siete la vertenza simbolo di un sistema dove le multinazionali vengono in Italia, prendono i soldi e delocalizzano per sete di guadagno". Con queste parole Epifani aveva lanciato il suo 'j'accuse' a piazza Santi Apostoli contro l'azienda decisa a chiudere lo stabilimento di Napoli e licenziare almeno 350 persone.

Tra gli applausi degli operai campani Epifani aveva ribadito che dal primo luglio non era possibile "permettersi il lusso di far perdere il lavoro a qualcuno dei lavoratori presenti in questa piazza". Un'occasione, quella offerta da quel palco sindacale, anche per lanciare un monito al governo sull'imminente sblocco dei licenziamenti fissato al 1 luglio. "Non capisco perché non si decida di prorogarlo a ottobre, quando magari nel frattempo l'economia si è ripresa", aveva concluso l'ex segretario della Cgil con quello stile che molti commenti di oggi hanno ricordato: "Deciso, pragmatico e mai divisivo".

"L’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente - ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - Il suo impegno ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori. In Parlamento ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lui l’attività di questi decenni".

"La vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli. La sua gentilezza, integrità e passione civile resteranno a lungo nei ricordi di tutti. Alla moglie Maria Giuseppina vanno le più sentite condoglianze mie e del governo" ha scritto in una nota il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

“Una giornata tristissima, una notizia drammatica, abbiamo interrotto la riunione per rispetto della sua memoria. Epifani è stato leader del sindacato e segretario del Pd in un momento difficile. Alla sua famiglia esprimo il cordoglio di tutti i democratici e di tutte le democratiche” ha detto Enrico Letta, al Nazareno, interrompendo la riunione con Cgil, Cisl e Uil. "Onoreremo la sua memoria. Il lavoro al centro del suo e del nostro impegno".

"Per la Cgil è una mancanza grave, ha dato la sua vita a Cgil e sindacato" le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'incontro con il segretario del Pd. "In questo momento siamo vicini alla moglie. Vedremo come organizzare un suo ricordo. La sua esperienza e la sua storia rimarranno sempre a ricordarci cosa vuol dire essere un dirigente sindacale", ha concluso Landini.

Unanime il cordoglio del mondo politico. "La scomparsa di Guglielmo Epifani provoca innanzitutto dolore. Un grande leader protagonista del sindacato e della sinistra. Una persona perbene che, senza urlare, ma con la passione e l’impegno, sapeva creare lo spazio per le sue idee" ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

"Sconcerto e dolore per la morte improvvisa di Guglielmo Epifani, compagno di tante battaglie. Collega deputato, gentile, serio, equilibrato. Dirigente sindacale che ha speso la sua vita da una parte sola: dalla parte dei lavoratori. Ciao Guglielmo, resterai un esempio per tutti noi". Così in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

L'ex premier e capo politico in pectore del M5S, Giuseppe Conte, ha ricordato in un tweet che "uno degli ultimi interventi pubblici di Guglielmo Epifani è stato a difesa dei lavoratori in difficoltà, dei loro diritti, della necessità di proteggerli. In linea con l'impegno di una vita. Esprimo dolore e cordoglio per un protagonista della vita sindacale e politica del Paese".

“Esprimo il mio cordoglio per la morte di Guglielmo Epifani, persona corretta, uomo delle Istituzioni e sempre impegnato a tutela dei lavoratori. Massima vicinanza alla famiglia” si legge in una nota del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

"Apprendo con tristezza della improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani, storico leader del sindacato e della sinistra. Invio il mio sincero cordoglio ai suoi cari e alla sua famiglia politica" ha scritto Matteo Salvini su Twitter.

"La notizia della morte di Guglielmo Epifani mi colpisce e mi addolora - ha dichiarato la leader di Fdi, Giorgia Meloni - Eravamo su posizioni politiche diverse ma ho sempre apprezzato la sua passione, la sua competenza e la sua capacità di confrontarsi. Se ne va una persona stimabile e perbene. Alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza mia e di tutta Fratelli d'Italia".

In un post su Facebook il ricordo del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Guglielmo Epifani ha saputo guidare con equilibrio e generosità, in un momento difficile e di grandi cambiamenti per il mondo del lavoro, la Cgil. Con quello stesso spirito di servizio ha poi traghettato il Pd e proseguito la sua azione politica con LeU. Non ho condiviso molte delle sue idee, ma lo ricordo come un leader socialista leale e rigoroso. Un abbraccio affettuoso alla sua famiglia e a chi ha condiviso un tratto della sua strada terrena nel sindacato o in Parlamento".

"Con la morte di Guglielmo Epifani il sindacato e la politica italiana perdono un signore - ha detto il leader di Iv Matteo Renzi - Un signore che si dimostrava tale anche e soprattutto quando capitava di non essere d’accordo con lui. Un pensiero commosso alla moglie e a tutte le persone che gli hanno voluto bene".

"Gentile, rigoroso, colto, appassionato, sempre disponibile a battersi per una società più giusta. Addio a Guglielmo Epifani. Il sindacato, la politica, il Paese perdono un protagonista" ha affermato via social il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.

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