REDDITO EMERGENZA - Per l’anno 2021 sono riconosciute poi, su domanda, ulteriori quattro quote di reddito di emergenza (Rem) relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, si legge ancora nella bozza del dl Sostegni bis visionata dall'Adnkronos.
DECONTRIBUZIONI CONTRATTO RIOCCUPAZIONE - In via eccezionale fino al 31 ottobre 2021 è istituto il contratto di rioccupazione, con l'azzeramento dell'onere contributivo per l'azienda per sei mesi, come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati, prevede la bozza del dl Sostegni Bis.
"Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con il contratto di cui al presente articolo è riconosciuto, per un periodo massimo di sei mesi, l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche".
CONTRATTI ESPANSIONE - Si amplia la platea delle aziende per l'applicazione del contratto di espansione: nella bozza del dl sostegni bis viene abbassata da 250 a 100 dipendenti la soglia per poter applicare il contratto per consentire un esodo incentivato ai lavoratori con 60 mesi alla pensione.
RISCOSSIONE - Prevista poi una proroga della sospensione dell'attività di riscossione al 30 giugno e lo slittamento inoltre al primo gennaio 2022 per la plastic tax.
INDENNITA' STAGIONALI - Indennità da 1.600 euro per i lavoratori stagionali, si prevede ancora nella bozza del Dl Sostegni Bis. "Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di Naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta un'indennità onnicomprensiva pari a euro 1.600", si legge.
TURISMO - E ancora: in arrivo misure per il settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d’Arte e il bonus alberghi. Raddoppiano le risorse per il turismo: 3,340 miliardi per il settore che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del Decreto Sostegni. A prevederlo, a quanto s'apprende, è il decreto sostegni bis sul tavolo del Consiglio dei ministri. Nello specifico, per la montagna arrivano 100 milioni e viene creato un fondo presso ministero del Turismo per il sostegno alle imprese all’interno comprensori sciistici); in aggiunta ai 700 milioni del Decreto Sostegno. Agli operatori vengono destinati 150 milioni (incremento fondo di sostegno per agenzie di viaggio, tour operator, imprese turistico recettive, guide ed accompagnatori turistici, bus turistici). Inoltre, per il bonus vacanze viene esteso l'utilizzo ad agenzie di viaggio, oltre a hotel, agriturismi, B&B. Risorse anche per le città d’arte, 50 milioni (creato un Fondo presso ministero Turismo per la valorizzazione centri storici).
Sono previsti per gli stagionali, 737,6 milioni (riproposte misure Decreto Sostegno ed una tantum di 1.600 euro per soggetti previsti dall’art.10 del DL 41/21. Altra una tantum di pari importo, non cumulabile, per lavoratori stagionali del settore turistico, stabilimenti termali e dello spettacolo); agevolazioni contributive (esonero del versamento dei contributi operatori del turismo e stabilimenti termali e del commercio. Nel limite del doppio delle ore di integrazione salariale, già fruite nei mesi gennaio, febbraio e marzo del 2021). Altre risorse per il credito d’imposta per canoni locazione, 42,7 milioni (per il settore turistico prorogato fino al 31 luglio per strutture alberghiere, strutture agrituristiche, agenzie di viaggio e tour operator, stabilimenti termali); credito d’imposta bis, 2.259,7 milioni (contributo a fondo perduto per esercenti attività d’impresa con ricavi inferiori a 10 milioni di euro).