Il presidente del comitato scientifico di Nomisma: "Ci sono state pesanti critiche che sono arrivate dagli ambientalisti, dagli animalisti ed altri nel corso degli anni e la riforma della Pac ne ha tenuto conto"
"La Legittimità della Pac a livello europeo è importante ed è un tema centrale a cui stiamo lavorando perché nonostante sia la seconda voce di bilancio dell'Unione europea con 387 miliardi di euro dopo il Next Genration Eu, ci sono state pesanti critiche che sono arrivate dagli ambientalisti, dagli animalisti ed altri nel corso degli anni e la riforma della Pac ne ha tenuto conto". A sottolinearlo è stato Paolo De Castro, che nella sua veste di presidente del comitato scientifico di Nomisma, ha coordinato i lavori dell'evento "Nuova Pac e possibili impatti sull’agricoltura italiana", organizzato da Nomisma, in collaborazione con Philip Morris Italia e con il contributo scientifico di Food Trend Foundation, in diretta streaming da Bologna.
"Gli alleati alla Pac stanno diventando veramente pochi, gli agricoltori sono troppo spesso attaccati anche dalla stampa in Francia e questo finisce per influenzare le scelte della politica europea". Secondo De Castro questo è un tema che "non possiamo più ignorare" alla luce di "nuove sensibilità", "noi abbiamo fatto questa riforma dopo tre anni di negoziato e abbiamo dato una garanzia fino al 2027 pur con tante criticità ma non so se ce ne sarà un'altra dopo il 2027...oggi si sono aggiunti agli agricoltori tutti i sindacati grazie alla condizionalità sociale".
"Da un certo punto di vista stiamo facendo sforzi per aumentare la sostenibilità e la percezione di un settore che non è solo utile all'economia, ma non basta. Bisogna accompagnare gli aspetti ambientali, sociali, la salute il benessere animale e dovremo sforzarci di più. La Pac dovrà continuare a evolversi ma dobbiamo essere capaci di spiegare tutto questo ai cittadini per legittimarla sempre di più" ha detto De Castro.
"La nuova Pac, grazie alla sua rilevante dotazione finanziaria garantisce una prospettiva di medio periodo per l’agricoltura italiana ed europea. In un momento di profonda incertezza e drastici cambiamenti - dalla pandemia, alla forte spinta inflazionistica delle materie prime - gli agricoltori potranno contare su aiuti diretti e risorse per realizzare gli investimenti necessari lungo un percorso di transizione ecologica e digitale e garantire una offerta di cibo salubre e di qualità” ha concluso De Castro.