Passeggiate culturali per ragazzi con disabilità nella Roma del futuro e dell’innovazione
Rome Future Week è la settimana in cui Roma si guarda allo specchio e fa i conti con sé stessa sui temi del futuro e dell’innovazione: luogo ideale per proporre il visionario progetto 'Culture 4 All', lanciato lo scorso giugno dall’Associazione Anima di Roma. Il senso dell’iniziativa è rendere più fruibili e innovativi momenti culturali e di consapevolezza cittadina a tutte le persone - a partire da quelle con disabilità - specialmente in una città con una offerta culturale gigantesca e a volte troppo dispersiva. Ma stavolta i ragazzi dell’associazione Ceralaccha e della Cooperativa Sociale Servizio Psico Socio Sanitario Onlus, non si perderanno nella bellezza dei luoghi storici della Roma antica, barocca, papalina o risorgimentale, ma nella Roma del futuro, che pulsa nel distretto industriale di via Ostiense. I ragazzi, infatti, saranno accompagnati al Talent Garden, tempio capitolino del coworking e dell’innovazione e al Gazometro, per immergersi nella Rome Start Up Week.
Il progetto nasce dalla volontà di intercettare due bisogni specifici ideando una risposta innovativa da sperimentare. Da un lato non esiste una offerta culturale specifica rivolta alle tante persone con diversi tipi di disabilità della Capitale. Dal lato dell'offerta, infatti, molto viene fatto a livello di tempo ricreativo, molto viene fatto a livello sportivo, ma incredibilmente non c’è una visione forte – in una delle città con più vocazione culturale nella storia dell’umanità – legata alla fruizione di un momento culturale pensato per chi affronta ogni giorno situazioni di svantaggio. Dall’altro, si vuole sperimentare la filosofia delle camminate senza mèta, un nuovo modo interattivo di vivere i luoghi urbani che favorisce la connessione più intima con l’anima profonda della città che viviamo.
Dopo una prima parte di visita culturale 'tradizionale', in compagnia di una guida turistica o di un accompagnatore (e basata comunque sulle specifiche esigenze dei ragazzi protagonisti della visita), nella seconda parte si lasceranno i partecipanti liberi di scoprire qualcosa di nuovo spinti non da motivazioni prestabilite, ma dalle sensazioni che li ispireranno vivendo quella esperienza, per cercare insieme significati ed esperienze sostenibili in un’ ottica di sviluppo identitario personale e comunitario. Questa restituzione, di una Roma vissuta da ragazzi con vari tipi di disabilità nell’arco di un anno, sarà razionalizzata in una pubblicazione che verrà posta all’attenzione dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale.
“Abbiamo ideato Rome Future Week con l’obiettivo di lasciare il segno, sin dalla sua prima edizione. Desideriamo che le persone si connettano con il futuro e tra di loro, che scambino idee ed informazioni per contribuire a migliorare la società in cui viviamo - dichiara Michele Franzese, ideatore dell’evento - Ma soprattutto l’evento si pone l'obiettivo di plasmare un futuro sostenibile, inclusivo e innovativo per Roma attraverso iniziative concrete e quella di Culture4All ne è un esempio perfetto”
“Roma è eterna non perché è ferma al passato – le parole di Gianluca Dodero, Presidente dell’Anima di Roma – ma perché è sempre vivente. Penso sia una bellissima occasione quella della Rome Future Week per trasmettere ai ragazzi che la cultura non fa rima solo con passato, ma si intreccia benissimo anche con progetti e intuizioni future che possono cambiare i paradigmi sociali”.
"Roma è un teatro dove ognuno di noi può diventare protagonista - le parole di Davide Cesolini, Resp. Attività sociali dell’Associazione - su questo principio vogliamo fondare la partecipazione a questo evento di persone con disabilità, che attraverso la loro presenza attiva nei giorni della Future Week avranno l'opportunità, letteralmente, di creare la città del futuro. Una tessitura di esperienze, relazioni e idee che punta a valorizzare la partecipazione diretta alla vita cittadina della persona disabile, al fine di renderla protagonista e artefice del territorio che abita e che anima".