2) 'I vaccini anti Covid sono sperimentali'. "I vaccini autorizzati contro il Sars-Cov2 hanno completato tutti i passaggi della sperimentazione necessari per l'autorizzazione all'immissione in commercio senza saltarne alcuno. Per questi vaccini - chiarisce l'Istituto Superiore di Sanità - il processo di sviluppo ha subito un'accelerazione senza precedenti a livello globale ma al momento della loro autorizzazione da parte dell’Agenzia europea per il farmaco erano state percorse tutte le stesse tappe dell’iter di sperimentazione previste per gli altri vaccini in commercio. I vaccini attualmente usati nella campagna vaccinale in Italia (Comirnaty* di Pfizer-BioNtech, Vaxzevria* di AstraZeneca, Spikevax* Moderna, Vaccino anti Covid-19 Janssen) pertanto - evidenziano gli scienziati - non sono sperimentali, ma preparati regolarmente immessi in commercio dopo aver completato l’iter che ha testato la loro qualità, sicurezza ed efficacia".
3) 'I vaccini provocano l’infezione'. "I vaccini attualmente in uso in Italia usano la tecnologia a mRNA (Pfizer-Biontech e Moderna) e quella a vettore virale (Astrazeneca e Janssen). In entrambi i casi si introducono nell'organismo le ‘istruzioni’ per produrre frammenti della proteina che il virus usa per ‘agganciare’ la cellula. Quindi non viene utilizzato il SArs-CoV-2 vivo e infettante. Una eventuale malattia Covid-19 successiva alla vaccinazione può essere quindi causata solo da una infezione naturale del virus contratta indipendentemente dal vaccino.