"Il virus non si è ancora raffreddorizzato, sintomi meno gravi anche grazie a gran quota vaccinati"
"E' vero, la gran parte della replicazione" delle nuove sottovarianti di Omicron come Omicron BA.5 "avviene nelle prime vie aeree", quelle superiori, "ma questo virus non si è ancora completamente raffreddorizzato. Ci sono anche casi di polmonite e di polmonite interstiziale" e quindi "non è assolutamente da sottovalutare". Lo precisa all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, definendo un "messaggio distraente" quello che paragona a un'influenza mutanti di Sars-CoV-2 come Omicron 5, sulla base della sintomatologia rilevata nei Paesi a maggiore diffusione fra cui il Portogallo.
"Siamo di fronte a un normale, tendenziale adattamento evoluzionistico" del coronavirus pandemico, spiega il medico. "Una serie di mutazioni che vanno in una direzione vantaggiosa, di un quadro clinico in generale più tranquillo, però grazie anche - e dobbiamo dirlo - al contributo della vaccinazione, del gran numero di soggetti vaccinati". E' anche in virtù di questo fattore, tiene a puntualizzare il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi, che "l'organismo colpito riesce a evitare una replicazione virale più profonda e più ampia".