Manifestanti sotto la sede del sindacato. La Cgil: "Abbiamo resistito all'attacco"
Assalto alla sede della Cgil durante la manifestazione no green pass a Roma, con scontri oggi nel centro della capitale. Il corteo da Piazza del Popolo si è diretto sotto la sede della Cgil. Migliaia di persone si sono accalcate sotto le finestre della sede del sindacato, tra cori e striscioni. "Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente", "Landini dimettiti", i cori rivolti all’indirizzo del segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
"La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte", ha scritto la Cgil su Twitter.
"L'assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista", le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
"Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil, -ha aggiunto - è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie".
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a quanto si apprende, ha telefonato a Landini, per esprimergli solidarietà dopo l'assalto.
Una cosa è manifestare pacificamente per le proprie idee, un’altra essere protagonisti di queste scene. Lo dissi già una volta e lo ripeto: no alla violenza. #piazzadelpopolo #Cgil pic.twitter.com/UP5h4Ckn8X
— Lucia Azzolina (@AzzolinaLucia) October 9, 2021