Il presidente Jacopo Morrone: "Non pochi aspetti della vicenda da analizzare". Tolto il divieto di attività all'aperto
In seguito all'incendio divampato il 24 dicembre nell’impianto Tmb di Malagrotta, a Roma, il presidente della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari’ Jacopo Morrone ha attivato gli uffici della Commissione per organizzare un sopralluogo all’impianto giovedì 28 dicembre e, a seguire, indire una serie di audizioni per “valutare la situazione che si sta prospettando di rilevante gravità oltre che dal punto di vista ambientale e sanitario anche da quello della raccolta rifiuti a Roma già in pesante sofferenza”.
“Nel ringraziare Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo - commenta Morrone - credo che ci siano non pochi aspetti della vicenda, compreso il susseguirsi di incendi nell’ex discarica, da mettere sotto la lente della Commissione e da sviscerare. Compatibilmente con i procedimenti giudiziari già in corso, credo sia da porre la massima attenzione e collaborazione per accertare le cause degli incendi e per accelerare la messa in sicurezza del sito”.
"C'è da fare un ragionamento ed è per questo che la Commissione giovedì farà un sopralluogo e poi inizierà tutta una serie di audizioni proprio per capire quali siano le motivazioni, perché non è il primo incendio a Malagrotta, bisogna monitorare la questione", afferma all'AdnKronos il senatore di Fratelli d'Italia Luca De Carlo, membro della commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, esprimendo preoccupazione, da una parte, per le conseguenze ambientali e sanitarie dell'incendio divampato a Malagrotta, dall'altra per "l'ennesimo ostacolo a una raccolta e smaltimento di rifiuti che portino Roma ad essere al passo con le altre città d'Italia".
Una situazione, per De Carlo, su cui è necessario fare chiarezza: "bisogna approfondire e cercare di capire cosa c'è dietro, se c'è qualcosa. E comunque in nessuna maniera si deve arrestare quel processo di modernizzazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti che la città eterna merita. Credo che oggi sia venuto il tempo di portare Roma al passo con le altre città, non solo europee ma anche italiane rendere finalmente Roma libera dai rifiuti, civile e al passo con i tempi", conclude.
A fare luce sulle cause dell'incendio di Malagrotta, "ci penseranno le forze dell'ordine. Sicuramente, bisogna aumentare i controlli ma ora bisogna fare tutto il possibile affinché Roma non vada in affanno sul fronte rifiuti", dice all'AdnKronos il segretario regionale della Lega Salvini Premier nel Lazio Davide Bordoni. Malagrotta a parte, quello dei rifiuti a Roma, resta un tema spinoso, "non a caso come Lega abbiamo votato a favore del termovalorizzatore perché è uno strumento che può risolvere definitivamente i problemi di Roma".
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha intanto firmato una nuova Ordinanza - la n.142 del 26 dicembre 2023 – che proroga solo alcune delle misure precauzionali adottate a salvaguardia della salute pubblica a seguito dell'incendio divampato il 24 dicembre scorso nell’impianto Tmb di Malagrotta. I dati rappresentati da Aripa Lazio consentono infatti di rimuovere il divieto delle attività sportive all’aperto e le raccomandazioni di limitare le attività ludico ricreative all’aperto e di mantenere chiuse le finestre.
Mentre in un raggio non più di 6 ma di 3 chilometri dal luogo dell’incendio e per un periodo non superiore alle 48 ore, rimangono vietati la raccolta e consumo degli alimenti di origine vegetale prodotti nell'area individuata, e il pascolo e razzolamento degli animali da cortile. Restano attivi il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200. Il testo integrale dell'Ordinanza sarà consultabile sul portale di Roma Capitale comune.roma.it.