Da Torino a Palermo, passando per Roma dove è stato organizzato un flash mob davanti a Montecitorio, migliaia di giovani camici bianchi hanno dato vita a iniziative di protesta “per rivendicare il diritto a imprimere una svolta alla sanità italiana e per non depauperare il Ssn dalle energie e della passione dei propri giovani professionisti”
Giovani medici in piazza. Da Torino a Palermo, passando per Roma, migliaia di giovani camici bianchi hanno dato vita a iniziative di protesta “per rivendicare il diritto a imprimere una svolta alla sanità italiana e per non depauperare il Ssn dalle energie e della passione dei propri giovani professionisti”. A Roma, davanti Montecitorio, circa un centinaio di giovani camici bianchi hanno dato vita a un flash mob.
Con le iniziative andate in scena oggi, si è di fatto aperta la campagna ‘#svoltiAMOlaSANITÀ’. La ‘ricetta salva Ssn’ messa a punto dai giovani camici bianchi: “Sì all’incremento dei finanziamenti per l’accesso al post laurea di area sanitaria; sì all’accesso programmato a Medicina; sì alla semplificazione del sistema della rappresentanza professionale e al suffragio universale per l’elezione degli organi di Governo degli Enti di riferimento per la professione medica”. E ancora: “Sì al superamento del precariato medico; sì al merito e alla trasparenza per l’accesso a tutti i ruoli del Ssn e per la progressione di carriera; sì alla depenalizzazione dell’atto medico; no alla medicina difensiva; sì alla trasparenze; no alle strumentalizzazioni sulla salute dei cittadini; sì ad una formazione post laurea di medicina generale competitiva in Europa”.
Alla campagna ‘#svoltiAMOlaSANITÀ’, ideata e promossa dall’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm), hanno aderito: Coordinamento Italiano Specializzandi di Area Sanitaria (Cisas); Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi (promotori petizione #medicisenzafuturo); Coordinamento Nazionale Studenti per la RIFORMAzione (promotori petizione #medicisenzafuturo); Segretariato Italiano Studenti in Medicina (Sism); Smi Formazione e Prospettive.
“Chiediamo al governo Renzi - spiega all’Adnkronos Salute il presidente Sigm, Walter Mazzucco - che si faccia carico degli impegni assunti, al fine di garantire un futuro a migliaia di giovani medici che aspirano entrare alla formazione specialistica e alla formazione post-laurea in generale”. Oggi infatti per i giovani medici la strada per l’accesso al Ssn sembra ‘sbarrata’. “La sanità italiana - sottolinea Andrea Silenzi, vice presidente Sigm - sta invecchiando progressivamente. In questo modo, nei prossimi anni, non ci sarà un numero sufficiente di medici e specialisti”.