Nel mirino i membri del gruppo Telegram 'I guerrieri', minacce relative alle manifestazioni di Roma dell'11 e 12 settembre
No Vax nel mirino della Polizia di Stato in 6 città, otto indagati nell'operazione. Su Telegram, venivano progettate azioni anche con l'uso di armi ed esplosivi fai da te, in occasione delle manifestazioni 'No green pass' organizzate in tutta Italia. Riflettori in particolare puntati su quella in programma a Roma per l'11 e il 12 settembre.
Perquisizioni domiciliari e informatiche sono scattate in diverse città, nei confronti di soggetti attivi in particolare attraverso un gruppo Telegram. Gli 8 indagati dalla Procura della Repubblica di Milano per istigazione a delinquere aggravata risultano membri attivi del gruppo 'I guerrieri'.
Oltre a Milano le perquisizioni, condotte dalla Digos e dalla Polizia Postale di Milano in collaborazione con gli Uffici competenti, hanno interessato le province di Roma, Venezia, Padova, Bergamo e Reggio Emilia.
Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei 'Guerrieri' è emerso che gli indagati, uno dei quali titolare di porto d’arma e già noto alle forze dell’ordine per la sua vicinanza al separatismo veneto, oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma a Roma sabato 11 settembre, incitavano gli altri membri del gruppo a compiere azioni violente nelle rispettive province di residenza, contro non meglio precisati 'obiettivi istituzionali' o approfittando della visita di esponenti del governo, come quella, poi annullata, prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte del ministro Roberto Speranza.
Inoltre le indagini hanno riscontrato l’effettiva intenzione di alcuni membri del gruppo di realizzare una “riunione preparatoria” in vista dell’appuntamento romano e di procurarsi armi bianche da utilizzare in quell’occasione.