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Cospito, difesa chiede domiciliari per motivi di salute

Udienza, fissata per il prossimo 24 marzo, davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano

(Fotogramma)
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07 marzo 2023 | 13.58
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Le condizioni di Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame dal 20 ottobre scorso per protestare contro il regime carcerario del 41 bis, sono stabili. L'uomo, trasferito ieri dal carcere di Opera all'ospedale San Paolo, sta assumendo acqua e zuccheri oppure acqua e sali, ma non sembrerebbe intenzionato a ricominciare a nutrirsi oltre.

Per Cospito la difesa ha chiesto il differimento della pena nella modalità degli arresti domiciliari: decisione che sarà presa al termine di un'udienza, fissata per il prossimo 24 marzo, davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano. A decidere sul caso sarà la stessa presidente della Sorveglianza Giovanna Di Rosa, il magistrato Ornella Anedda e due esperti.

La richiesta dei difensori è stata consegnata ieri, proprio nelle ore in cui Cospito veniva trasferito dal carcere di Opera all’ospedale San Paolo a causa di un valore troppo alto del potassio che impone accertamenti medici approfonditi.

I giudici dovranno tener conto della scelta di Cospito di non alimentarsi e le sentenze della Cassazione sono piuttosto esplicite nel considerare la scelta del detenuto di rifiutare il cibo "non un motivo valido per ottenere gli arresti domiciliari".

Un’altra richiesta di differimento pena ‘pende’ per Cospito davanti ai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Sassari e dovrà essere discussa il prossimo 24 marzo.

Flavio Rossi Albertini, legale di Alfredo Cospito, a SkyTg24 ha sottolineato che "Cospito non ha alcuna vocazione suicida. Questa è una battaglia per la vita, per affermare il suo diritto alla vita. E' lucido, ma certamente molto provato dopo 5 mesi di sciopero della fame, siamo al 138esimo giorno: un triste primato e ha sorpreso anche i sanitari".

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