L'evoluzione dell'epidemia covid secondo Rezza, Brusaferro e Ricciardi
In Italia i casi da variante Omicron sono 26. L'epidemia di covid è trainata dalla variante Delta, responsabile dei contagi come spiega oggi il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "La variante Delta è ancora predominante nel nostro Paese, però in altri Paesi europei incomincia a circolare anche la variante Omicron le cui caratteristiche sono ancora in fase di studio. Per quanto riguarda il nostro Paese, sono stati fino ad ora segnalati 26 casi di questa variante", dice.
"Data la situazione epidemiologica e la circolazione di varianti emergenti, è importante continuare a mantenere dei comportamenti prudenti. Importante anche rafforzare la misura quarantenaria per i contatti stretti dei casi e soprattutto accelerare la campagna vaccinale con la dose di richiamo", aggiunge.
"Continua a crescere l'incidenza dei casi Covid nel nostro Paese, 176 casi per 100mila abitanti; l'Rt è stabile a 1,18 -evidenzia - Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensia è rispettivamente al 10,6% e all'8,5%, al di sotto, seppur di poco, della soglia critica che invece è superata in almeno 3 regioni".
"La variante Delta è ancora la più presente sul territorio, in più regioni è in corso un monitoraggio della circolazione di Delta plus e in più regioni sono stati segnalati casi di variante Omicron", dice Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts. "Va evidenziato che i casi" di Omicron "sono riconducibili in larghissima parte a persone che hanno avuto contatti stretti o che provengono da zone come il Sudafrica", spiega Brusaferro.
"La variante Delta di Sars-CoV-2 è una certezza da affrontare. Lo avevamo detto ad agosto che avrebbe cambiato le carte in tavola rispetto alla pandemia, e così è stato. La Delta è la certezza contro cui dobbiamo prendere misure di contenimento. La Omicron, invece, è al momento un dubbio, un'incertezza, un pericolo", è la distinzione che opera Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma.
Per Omicron, però, "dobbiamo essere massimamente attenti perché dove è presente si è diffusa ad una velocità spaventosa. Addirittura 4 o 5 volte superiore rispetto alla Delta che già ci aveva impressionato. E se fosse così, sarebbe molto preoccupante".