All'Adnkronos Salute fonti dell'Agenzia europea del farmaco dopo che Pfizer ha annunciato di voler chiedere il via libera alle autorità regolatorie
Vaccini Covid e terza dose, l'Ema frena. "Al momento è troppo presto per confermare se e quando sarà necessaria una" ulteriore "dose di richiamo per i vaccini Covid-19, perché non ci sono ancora abbastanza dati dalle campagne di vaccinazione e dagli studi in corso per capire quanto durerà la protezione dai vaccini" dichiarano all'Adnkronos Salute fonti dell'Agenzia europea del farmaco Ema, dopo che Pfizer/BioNTech ha annunciato l'intenzione di chiedere alle autorità regolatorie il via libera a una terza dose di Comirnaty. "L'Ema - assicurano dall'agenzia - esaminerà rapidamente questi dati non appena saranno disponibili".
"L'Ema sta collaborando con gli sviluppatori di vaccini" anti-Covid, "per discutere i piani utili a produrre dati che possano supportare l'eventuale necessità di un richiamo" ulteriore, "ed esaminerà le informazioni non appena saranno disponibili. Ciò dovrebbe garantire che le misure regolatorie necessarie a consentire la somministrazione di una dose booster possano essere intraprese il prima possibile, qualora si rivelasse necessario".
"Sembra che i 4 vaccini" anti-Covid "autorizzati nell'Unione Europea proteggano contro tutti i ceppi" di virus Sars-CoV-2 "che circolano in Ue, compresa la variante Delta" segnalata per la prima volta in India, più contagiosa delle altre e destinata a diventare dominante. "Ciò evidenzia l'importanza di un ciclo completo di vaccinazione" conclude l'Ema.