
Il docente dell’Università della Valle d’Aosta Gianni Nuti, Professore associato di Didattica generale e pedagogia speciale, con il suo ultimo libro “Incantate le nostre vite. Storie e pensieri su educazione e società” si è aggiudicato il Premio Italiano di Pedagogia 2025, promosso dalla Società Italiana di Pedagogia.
Il volume, pubblicato da Armando Editore nel 2024, ripensa nella contemporaneità la figura dell’educatore partendo da una domanda generatrice: perché farlo e perché proprio oggi? Da qui una serie di interrogativi sulla vita profonda, su cosa significhi ascoltare sé e il mondo, su come riconoscere stili, climi, modi di essere con i quali ogni individuo e ogni gruppo racconta la propria storia: qui si gioca la partita educativa. Ed è un esercizio di pazienza, di operosità sapiente e calda insieme, di vocazione alla bellezza dell’essere umani, ma anche di ricerca della solitudine e del silenzio come incubatore di
azioni giuste. Anche chi si occupa di educazione può aiutare tutti noi a contrastare i tempi accelerati della vita odierna alla ricerca di un perduto, collettivo incanto.
“All’Università della Valle d’Aosta non sono il primo docente a ricevere questo riconoscimento e, proprio per questo - dichiara il Prof. Nuti - dobbiamo considerare questo premio come la conferma di una credibilità che il nostro Ateneo, seppur piccolo, è in grado di dimostrare anche su scala nazionale
e un incoraggiamento a lavorare sempre meglio”. “Il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Società Italiana di Pedagogia all'opera di Gianni Nuti
testimonia il valore di un lavoro che contribuisce ad approfondire e ad ampliare la riflessione su cosa significhi essere educatori/educatrici nella società contemporanea. L'intera Università della Valle d'Aosta si rallegra e congratula con il Professore” afferma la Rettrice Manuela Ceretta.
Il premio sarà consegnato con cerimonia pubblica, in occasione del convegno nazionale della Società Italiana di Pedagogia, il prossimo 21 giugno a Parma.