"Va in giro a dire che la guerra è una bella cosa"
"Edward Luttwak va in giro a dire che la guerra è una bella cosa. E' un pazzo furioso. Bisognerebbe impedirgli di parlare con un' accusa grave, quella di istigazione alla violenza". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il regista e attore Moni Ovadia commentando la puntata di ieri di Fratelli di Crozza, in onda in prima serata sul Nove, che prevedeva la ripresa di un breve intervento dell'economista e saggista Edward Luttwak prima della parodia di Maurizio Crozza
" Forse lui durante la guerra si sarà divertito -ha proseguito Moni Ovadia- Ma come si fa ad affermare che in fondo la guerra è soltanto un pò di distruzione, un pò di morti e che poi si ricostruisce tutto con più energia. E 80 anni di pace non sono un'anomalia per l'Europa - ha aggiunto il direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara- Dovrebbe invece essere la regola. Dovremmo contrastare questo clima ed essere solidali con tutti sempre avendo nel cuore, lo ripeto, la pace e non la guerra".
"Non mi piace esprimere giudizi non conoscendo le persone. Ma sono un uomo di pace e non provo sentimenti di ripulsa per chi decide di partire e andare a combattere. Ma sono convinto che sia una forma di narcisismo psicologico", ha dettoi Ovadia commentando la morte di Edy Ongaro, il miliziano filo-russo ucciso in Donbass.
"In Ucraina, seppure Paese aggredito, c'è un esercito, ci sono anche delle milizie inquadrate nelle armi - ha proseguito Ovadia - Non penso che la partenza di 10, 15, 30, 100 persone possa cambiare le sorti della guerra".
"Fermiamo questa guerra il prima possibile con tutti i mezzi, soprattutto con le armi della diplomazia. E' un orrore spaventoso, come tutti i conflitti. C'è qualcosa di allarmante in quello che sta accadendo. E' ora di bandire l'opzione guerra, bisogna mettere in moto un processo di disarmo multilaterale. Dobbiamo spegnere il fuoco e non renderlo planetario". "Ci sono in giro oltre 12mila bombe atomiche, 600 di queste bombe basterebbero a cancellare il genere umano dalla faccia della terra - ha ricordato Moni Ovadia - C'è in gioco il futuro dell'umanità tutta. Non possiamo scherzare con quanto sta accadendo".