'Russia non sta perdendo, no ad ambiguità su missione Alleanza, quello che fa è abbastanza
La Russia non sta perdendo la guerra in Ucraina, che è entrata in "una fase feroce", il rischio è che questa "lenta distruzione continui ancora per molto, a meno che Vladimir Putin non si svegli dal sogno". Un mese dopo l'inizio dell''operazione militare speciale' di Mosca Alessandro Minuto Rizzo, ex vice segretario generale della Nato e presidente della Nato Foundation, fa con l'Adnkronos un bilancio degli eventi dal 24 febbraio scorso. E chiarisce con assoluta fermezza che da parte dell'Alleanza non ci deve essere nessuna ambiguità: "E' giusto quello che sta facendo, non deve andare oltre".
"Al momento non credo si possa dire che la Russia stia perdendo - sostiene - Quello che possiamo notare è che l'avanzata iniziale non è andata come si aspettava. L'esercito da Seconda guerra mondiale è in grande difficoltà, come ci sono grandi difficoltà nella pianificazione. E' dunque iniziata la fase feroce, la fase cattiva, con il Cremlino che vuole punire gli ucraini per la resistenza che hanno opposto e che non si aspettavano". Secondo Minuto Rizzo, "i russi stanno facendo i russi, usando artiglieria e cannoni per spianare le città, mandando poi l'esercito quando hanno praticamente distrutto tutto, come hanno fatto in altri posti", in Cecenia per esempio, "e questo implica la perdita di un gran numero di vite umane".
L'opinione dell'ex numero due della Nato è che "la feroce guerra di lenta distruzione continuerà ad avanzare a meno che non intervenga qualcosa, magari il buonsenso di Putin, che è stato ingannato" rispetto alla possibilità di successo di un blitzkrieg, "si è illuso di essere lo zar, ma se uno va a leggere la sua biografia vedrà che è un uomo molto concreto e scaltro". "E il giorno in cui si sveglierà dal sogno - è l'auspicio di Minuto Rizzo - il giorno in cui ci sarà qualcuno che gli dirà che non passerà alla storia, allora potrà accontentarsi della neutralità ucraina".
Tra l'altro, osserva l'ambasciatore, "se fosse vero che sta perdendo, questo aumenterebbe la pericolosità di Putin, perché non avrebbe davanti altra strada che un'escalation, lo stallo russo rende tutto più pericoloso".
Minuto Rizzo tiene poi ad allontanare, alla vigilia del vertice dei leader della Nato, gli scenari su una possibile "ambiguità" dell'Alleanza riguardo al suo impegno nel conflitto, come sollecitato per esempio dalla Polonia, che nei giorni scorsi aveva lanciato anche la proposta di una missione di peacekeeping. "Da parte della Nato - scandisce - non ci deve essere alcuna ambiguità, sta facendo benissimo a fare quello che fa adesso, a dare aiuti umanitari, assistenza tecnica e anche armi, ma poi basta".