"Limitiamo accesso debito Mosca a nostri mercati"
Le "sanzioni", approvate oggi politicamente dall'Ue contro Mosca, per aver riconosciuto le due repubbliche secessioniste del Donbass "faranno male alla Russia, molto male". Lo dice l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell, a Parigi. Le sanzioni, ripete Borrell, includono tra l'altro "la limitazione dell'accesso del debito sovrano russo ai nostri mercati finanziari", misure che colpiranno "gli oligarchi" e i deputati russi della Duma che hanno votato per il riconoscimento delle due entità, tra l'altro.
Aumenteremo le sanzioni" contro la Russia "in modo sostanziale, a seconda del comportamento di Mosca", visto che ci sono ancora "molti interrogativi pendenti" sulle mosse future del Cremlino.
"E' evidente che le sanzioni non hanno effetti miracolosi, fanno male e costano. Pensiamo che la storia non è finita. Le sanzioni non sono come un semaforo rosso. Fanno male economicamente". "Abbiamo preferito conservare alcune capacità di deterrenza - aggiunge - per rispondere a nuove azioni della Russia e temiamo molto che ce ne saranno. C'è un arsenale, dobbiamo seguire gli avvenimenti", spiega. "Pensiamo" che il pacchetto approvato rappresenti un "buon equilibrio" tra l'esigenza di avere un "pacchetto forte" e quella di avere "munizioni di riserva" conclude Borrell.